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Settimana politica

Eletti per essere assenti?

Il secondo mandato di Mismetti si caratterizza per le assenze reiterate dei consiglieri, specie quelli di maggioranza. Nell’ultimo Consiglio assenti Ciancaleoni, Finamonti e Schiarea. Lecito continuare così, non rispettando la volontà degli elettori?

Comune di Foligno assente all’approvazione bilancio ATI

Solo 13 comuni su 22 aderenti (82.578 abitanti su 163.508) presenti all’assemblea per l’approvazione del bilancio 2015 ATI 3 Umbria (quindi Foligno era assente: non disponibili né assessori, né sindaco né vice, né nessun consigliere comunale delegato?). Il bilancio dell’Autorità d’ambito territoriale, forma di cooperazione tra comuni con personalità giuridica e autonomia contabile, si chiude con un avanzo di amministrazione – senza vincolo di destinazione – di € 5.556,86. Il fondo cassa al 31 dicembre 2015 depositato sul Tesoriere Cassa Risparmio dell’Umbria (che ogni anno eroga un contributo di 25mila euro) è di 1.395.000 euro; presenti in bilancio altri fondi vincolati pluriennali di spese correnti per € 516.836 e per spese in conto capitale per € 769.273. Giocano un ruolo decisivo nei conti i residui attivi (€ 1.164.000) e quelli passivi (€ 1.267.000). L’entrata principale dell’ATI è il canone di concessione delle reti idrico-gas e per l’affidamento del servizio rifiuti pagato dalla Valle Umbra Servizi Spa: 691.740 euro, IVA compresa. Ma VUS deve ancora versarlo interamente così come ha ancora da pagare 140.277 euro per il canone 2014. L’ATI fa da tramite con trasferimento tra Regione e Comuni soci sia per contributi in materia di turismo, sociale (questi ultimi ridotti nel 2015 dalla Regione: liquidate solo somme per il programma dell’immigrazione, mentre il fondo sociale regionale è stato liquidato direttamente ai tre comuni capofila, tra cui Foligno) sia per fondi europei riguardanti l’emergenza idrica, appaltati tramite il gestore VUS. L’ATI è l’unico ambito umbro che realizza direttamente progetti di investimenti finanziati dalla Regione Umbria, “caricando” su di essi parte dei costi della struttura. Perché la struttura costa: per personale dipendente e le collaborazioni, revisori dei conti, spese di rappresentanza, affitti e utenze, incarichi professionali e consulenze. Il totale delle spese correnti è superiore ai 10 milioni. Il direttore Fausto Galilei ha una retribuzione (2014) di euro 102.556, più un’indennità di risultato di € 14.679. Mentre il presidente Fabrizio Cardarelli, sindaco di Spoleto, non percepisce nulla.

Collaborazioni e incarichi professionali

ATI 3 conferisce incarichi professionali e collaborazioni per 308.568 euro. Tra i maggiori, 42.200 euro a Roberto Pambuffetti, commercialista folignate scelto per “l’accertata alta professionalità”, per verifica del piano finanziario bio-digestore Casone, dei dati economico-finanziari contabili del gestore VUS spa e del rapporto su controllo di gestione del Servizio Idrico Integrato e Rifiuti anni 2015-2016. 64.300 euro a Fabrizio Gentili, avvocato spoletino scelto con “gara di evidenza pubblica”, per progetti di promozione turistica anni 2015-2016 e di promozione del territorio e dei prodotti ATI 3 a EXPO 2015. Roberto Pambuffetti risulta essere presidente del Collegio Sindacale della stessa ATI 3.

Bandi di gara ATI

614.754 euro a Hitachi Drivers & Automation (Italy) srl per progetto ricerca riduzione perdite acquedottistiche e € 500.000 a VUS (affidamento diretto in economia) per lavori di ricerca perdite dell’acquedotto. Progetto Diga di Acciano all’ing. Renzo Santini per € 170.000; 12.750 euro al geologo Giovanni De Francesco per la relazione e l’assistenza geologica. Tra le spese anche l’acquisto per 1.700 euro di un quadro per la nuova sede di Piazza XX Settembre del maestro folignate Lidio Pepponi.

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