Un simbolo di questa città “La Gazzetta è di tutti noi”
La Gazzetta di Foligno, in questi 130 anni, ha attraversato la storia di questa città, raccontando, dal proprio particolare punto di vista, i principali aspetti della vita della nostra comunità. Nato come settimanale della Diocesi per diventare un “moderno” canale di informazione che desse voce ai cattolici folignati in tempi difficili e contrastati sul piano sociale e politico, si è caratterizzata fin dai primi anni come strumento di informazione che ambiva a rivolgersi alla comunità folignate nel suo intero e non solo a quella parte, sicuramente cospicua, che partecipava alla vita della Chiesa locale.
E questo ruolo lo ha svolto negli anni in maniera chiara e libera, esprimendo la sua visione con forza e passione. Ciò ha portato anche a polemiche, spesso durissime, con l’ambiente laico e con i luoghi istituzionali del potere della città, sempre però in un confronto segnato da quell’onestà intellettuale che ogni organo di libera stampa deve avere. Per queste ragioni la Gazzetta ha conquistato sempre di più, anche nella discussione pubblica, un posto rilevante di interlocutore riconosciuto e rispettato.
La Gazzetta di Foligno ha svolto in maniera puntuale quel ruolo di cronista della storia sociale della città, raccontando i piccoli e i grandi fatti che vi accadono, contribuendo così a quel riconoscimento di identità cittadina espresso chiaramente già nel titolo della testata. È anche per questo che è entrata nelle case dei folignati, anche di quelli più lontani dalla sua linea editoriale, sia per motivi politici che per sensibilità religiosa, diventando “nostra”, di tutti noi. E anche se oggi l’informazione sta subendo delle trasformazioni sostanziali, e tali da cambiare profondamente le abitudini e le esigenze dei lettori, sono convinta che la Gazzetta di Foligno, forte dei suoi 130 anni di storia, saprà affrontare con giovanile entusiasmo questi nuovi tempi continuando a raccontare la vita della nostra città. Ed è con questa certezza che rivolgo a tutti un affettuoso saluto e ai redattori un carissimo augurio di buon lavoro.
Marina Sereni,
Vicepresidente Camera dei Deputati