Barbanera nel “Memory of the World Register” dell’Unesco
È di questi giorni una bella notizia: l’UNESCO ha accolto la collezione degli almanacchi Barbanera 1762-1962 nel “Memory of the World Register”, programma che tutela e valorizza i più significativi beni documentari dell’umanità.
È una collezione conservata presso la Fondazione “Barbanera” sui cui meriti non è ora il caso di dilungarsi.
Vorrei, a proposito di Barbanera, ricordare un episodio di tanto tempo fa: correvano gli anni intorno al 1968.
Il mio amico e collega di studio Francesco Masciolini, che ricopriva una carica pubblica presso il Comune di Foligno, si recò a Perugia per parlare di Barbanera e chiedere se la Regione fosse interessata a promuovere o a sostenere qualche iniziativa intorno a questo mitico personaggio folignate. Se ne tornò con la coda tra le gambe per aver ricevuto un diniego sprezzante da non so quale papavero del palazzo.
Gli era stato detto che l’argomento era del tutto futile e leggero, che non interessava nessuno, e che i reggitori dell’Umbria era avvezzi a trattare ben altre “problematiche”; così si chiamavano allora i problemi.
Quel papavero aveva anche aggiunto, per maggior chiarezza, che gli oroscopi, i lunari, l’astrologia, gli almanacchi erano temi ridicoli la cui divulgazione non era utile alla crescita culturale della gente.
Ricordo l’amarezza e il dispiacere di Francesco, ma non se mi comunicò il nome del grande intellettuale autore della raggelante risposta.
Oggi Francesco non è più con noi e il suo interlocutore, che sarà di certo in pensione, rimarrà ignoto per sempre.
Peccato. Avrei tanto voluto fargli leggere la risoluzione dell’UNESCO e dirgli che si fosse preso la briga di sfogliare, invece del libretto di Mao, una qualsiasi enciclopedia, avrebbe capito chi era Barbanera e che cos’è la cultura, risparmiandosi le corbellerie che aveva pronunciato.
Però temo che mi avrebbe risposto che le sue corbellerie dovevano essere “contestualizzate”.
Ciao Francesco, la terra ti sia lieve. Ma non farti illusioni, la mamma dei cretini è sempre incinta. Tuo Luciano.
LUCIANO CICIONI