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Settimana Politica 2011 – 1

L'ex sansifico nella zona Agorà (prima dell'avvio della demolizione)

La spina di Mismetti: i socialisti
Nell’approvazione di una variante al Piano regolatore sono mancati i voti dei Socialisti e di Rifondazione (Pacini si è astenuto). La modifica riguardava l’aumento dal 20 al 50% della superficie da destinare a uffici nei quartieri a destinazione commerciale di Via Manin, Agorà (compreso ex-sansificio) e Viale Roma. 16 sono stati i voti a favore della variante: quelli di Partito democratico e Sinistra e libertà; contro Impegno civile, Popolo delle libertà e Giovanni Carnevali del gruppo misto. Mentre l’assessore Flagiello sostiene che con la decisione adottata non sono state intaccate minimamente le potenzialità del centro storico, l’opposizione la definisce irrazionale e contraria, perché incoraggia il trasloco degli uffici verso i centri commerciali periferici. Emiliano Belmonte, capogruppo socialista in Consiglio comunale, giustifica il voto contrario dicendo che la delibera va contro una visione urbanistica che non penalizzi il centro cittadino e garantisca contributi amministrativi ed economici. Questo voto contrario sembra confermare che nella maggioranza di Centro-sinistra la componente socialista, rappresentata in Giunta dal vice-sindaco Romagnoli, non digerisce il “dirigismo” del Sindaco e del direttore generale Alfiero Moretti. Il Partito democratico, tuttavia,   si riconferma solida guida dell’amministrazione comunale, disponendo della maggioranza dei consiglieri e degli assessori.

Senza differenziata, si rischia “la fine di Napoli”
Da anni è sottovalutato il rischio smaltimento rifiuti. La raccolta differenziata, unico antidoto all’esaurimento delle discariche, procede a passi da lumaca. Sant’Orsola, località nello spoletino, dove la VUS scarica, è prossima alla chiusura. In Umbria, l’unico sito ancora disponibile a raccogliere immondizia è quello di Orvieto. La Regione ha in cantiere la costruzione di un impianto che bruci i rifiuti, ma sarà problematica la scelta del luogo dove costruirlo, perché nessuno vuole essere costretto a respirare aria non salubre.

Consumatori ai Comuni: restituite gli utili ai cittadini
Petruzzi dell’associazione consumatori propone provocatoriamente che i Comuni restituiscano ai cittadini gli utili incassati dalla società controllata, alleggerendo i conti salatissimi delle bollette.

© Gazzetta di Foligno – GIANCARLO ANTONELLI

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