Se il Piccolo Principe ha qualcosa da insegnare sulla Grecia
Da Caritas Foligno quattro pianeti da esplorare per salvare il paese ellenico dalla crisi
“Tutti i grandi [Stati] sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano.” L’Unione Europea somiglia ad un Piccolo principe scarmigliato, dimentico di una rosa – la Grecia – cui “sono rimaste solo quattro spine per difendersi” o forse nemmeno quelle. Ad Atene benzina e alimenti nei supermercati non mancano – ci dice Elena Tommolini, operatore di Caritas Foligno che lo scorso gennaio ha ricevuto insieme al marito il Premio della Bontà per aver lasciato un lavoro sicuro in Italia e mettersi a servizio delle famiglie greche – “ma la gente commenta che comunque vada i prossimi anni per la Grecia saranno duri”. E se forse il Piccolo Principe ha qualcosa da insegnare sulla Grecia, ecco allora un vademecum per viaggiare tra quattro pianeti – degni del romanzo di Saint-Exupéry – che i folignati possono esplorare nell’attesa che il Piccolo Principe-UE ritrovi la via. “Adotta una famiglia greca”, questo il primo programma con cui è possibile sostenere il paese ellenico direttamente presso la Caritas Diocesana o tramite IBAN intestato a Caritas Diocesana Foligno (IT 04 T 06315 21700 0000000 49982) per aiutare le famiglie che hanno perso il lavoro a motivo della crisi. Secondo pianeta, la Guida per viaggiatori solidali, un libello firmato Caritas – disponibile dietro offerta presso la Biblioteca Mandela di piazza S. Giacomo – per scoprire una Grecia alternativa e low cost e i cui proventi andranno in favore delle povertà del Paese. Possibilità di volontariato permanente presso il Centro Caritas di Atene che accoglie anche rifugiati siriani è il viaggio proposto dal terzo pianeta per il quale è invece possibile scrivere a estero@caritasdiocesanafoloigno.it. Da ultimo, per chi volesse adottare un giovane, è invece possibile contribuire ai programmi de “L’Arca del Mediterraneo” con i quali giovani greci disoccupati potranno venire gratuitamente a Foligno per imparare un mestiere da far fruttare nel proprio paese. Perché anche se il Piccolo Principe a questo punto del racconto ancora non lo ha scoperto, rimane una verità. E cioè che tutti, in quanto UE, “siamo responsabili delle cose che addomestichiamo”.
Francesca Brufani