L’Umbria che verrà
Vorrei innanzitutto ringraziare la Redazione per l’ospitalità che mi è data e cogliere questa opportunità per rivolgere un sincero saluto a tutti i lettori della “Gazzetta di Foligno” ed all’intera comunità. Come sapete, nelle recenti elezioni regionali sono stata riconfermata alla carica di Presidente della Regione Umbria.
Più che un successo elettorale, ciò rappresenta per me un atto di fiducia che intendo onorare e per questo ho detto sin da subito che impegnerò tutte le mie forze ed energie per onorare la fiducia che mi è stata rinnovata e, soprattutto, continuare a svolgere una azione di governo nell’interesse di tutti gli umbri e dell’Umbria.
“First people”, prima le persone. È questo il principio che intendo seguire nei prossimi cinque anni al governo della nostra regione. E dire oggi prima le persone significa anche dire prima di tutto il lavoro, soprattutto per i giovani. È questa la priorità delle priorità.
Abbiamo il dovere di far emergere le nostre energie, di immaginare un’Umbria capace di traghettarci oltre il nostro periodo più difficile. Siamo chiamati ad aprire le porte che danno sul futuro. Dispiegare nuove opportunità, aiutando i cittadini, sostenendo le imprese. La sfida è provare a vedere più lontano, avere il coraggio di scegliere.
Sappiamo tutti che quelli trascorsi sono stati anni molto difficili. E lo sanno prima di tutto le famiglie, i lavoratori che hanno perso il loro posto di lavoro e i giovani che non riescono a trovarne uno. E anche per la Regione è stato – e resta – un tempo molto difficile. Le politiche di contenimento della spesa pubblica hanno sottratto all’Umbria molte risorse: circa 550 milioni di euro in meno, mettendo a confronto il bilancio 2010 e quello 2015.
Uno dei compiti che ci sono affidati per il prossimo futuro è quello di gestire i tagli imposti per salvaguardare il welfare, che per noi resta la misura reale di come una società riesce ad essere solidale ed inclusiva. Nei prossimi anni, dunque, l’altro impegno prioritario sarà quello di mantenere un servizio sanitario universale e capace di rispondere al bisogno di salute di ogni umbro, e continuare a garantire le politiche sociali, guardando prima di tutto agli anziani, ai disabili, ai bambini.
Il futuro dovrà essere messo a fuoco con il microscopio, ma bisognerà soprattutto avvicinare l’occhio al telescopio, per vedere le opportunità e le prospettive che il mondo aprirà all’Umbria. Per cogliere le opportunità offerte dalla fine del periodo di austerità, con riforme necessarie, come l’allentamento dei vincoli di bilancio, per dare respiro al tessuto economico.
Per fare tutto ciò occorre un lavoro di squadra tra istituzioni e tutti i soggetti economici e sociali condividendo la necessità che l’Umbria dei prossimi anni non potrà che stare dalla parte del lavoro e del merito, ponendosi allo stesso tempo sempre dalla parte dei più deboli, con una politica che deve avere la forza ed il coraggio di dare a ciascuno risposte concrete al proprio bisogno e progetto di vita.
Catiuscia Marini
Presidente Regione Umbria