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Settimana Politica 2015 – 18

Quintana: stesso Presidente con tagli di spese e riduzione del debito
Il bilancio 2014 dell’Ente Giostra Quintana, approvato dal Consiglio dei Cento e non ancora esaminato dai Revisori dei Conti, si chiude con un utile di 1.029 euro (non sono stati, però, effettuati ammortamenti sulle immobilizzazioni materiali; nel 2013 il loro valore era stato quantificato in 22.000 euro). È il primo dei bilanci di svolta. Lo si afferma nella relazione del Consiglio Direttivo: per il 2015, taglio dei costi operativi di 187.000 euro, pari al 22% del consuntivo 2014 (si legge testualmente: “limite massimo oltre il quale la qualità delle manifestazioni verrebbe seriamente compromessa”); rimborso di 200.000 euro delle rate per i mutui (il debito residuo è di 1 milione e 442 mila), con la disponibilità dei rioni a ridursi i contributi (oggi sono di 25.000 euro l’anno cadauno) per complessivi 50 mila euro; un taglio delle manifestazioni (dieci cene nei rioni a posto della cena grande; sostituzione del “Gareggiare dei Convivi” con una “Festa a Palazzo”, alla quale potrà accedere un pubblico pagante); impegno per aumentare le entrate pubblicitarie. Nella redazione del bilancio previsionale si sono ascoltati le esigenze espresse dai rioni e i suggerimenti delle società civile: così si legge ancora nella relazione. La Quintana, che usufruisce di entrate pubbliche (nel 2014 in totale 311.000 euro; meno 72 mila rispetto al 2013) e che conta sugli incassi al campo (nel 2014 meno 30 mila), ed ha uscite per la promozione (19 mila) e le manifestazioni collaterali (29 mila, finanziate con introiti – 28 mila – di sponsorizzazione), ha un grosso debito, che impegna ogni anno una “grossa fetta di liquidità”. Per questo il bilancio dovrebbe garantire un “cospicuo avanzo nella gestione ordinaria”, evento che risulta non certo facile da attuare. Domenico Metelli, rieletto con più di un rione critico, che ha riconfermato pressoché lo stesso direttivo, ha dato l’indirizzo della sobrietà e della riduzione di spese, “essendosi privilegiata – si legge nella relazione allegata la bilancio – una logica di cambiamento seppur nella continuità degli attori”. È come affermare: prima eravamo troppo spendaccioni.

Al Quadrivio si gemella con la Gazzetta
Nell’ultimo numero de “Al Quadrivio”, foglio cittadino fondato da Pietro Fabbri, paladino dei diritti del cittadino e maestro di senso civico, ci sono diversi riferimenti al settimanale diocesano, letto con cura e attenzione dagli articolisti. Gli autorevoli redattori consentano due appunti. FaBe & RoTa invitano il Sindaco a rispondere sui bilanci dell’Ente Giostra, citando parole dell’editoriale della Gazzetta: “Gli ultimi risultati dei conti non sempre sono stati pari alle attese, o le spese sono andate un po’ al di sopra delle possibilità e dei risultati: se così è, non è male fare chiarezza”. Il “Settimanale Vescovile”, come lo definiscono gli autori dell’articolo, è l’unico a pubblicare i conti del bilancio annuale, fornendo al lettore, almeno questa è l’intenzione, un’informazione dovuta e uno strumento utile a conoscere di più la manifestazione cittadina. In un altro intervento dal titolo “Bilancio buono, prospettive incerte” Re.Co. si occupa di VUS, criticando quell’“anonimo articolista”, che “lamentava la scarsa trasparenza del bilancio della VUS”, con “l’impressione” che “l’autore abbia letto un bilancio diverso da quello capitatoci tra le mani, dove la sostanza è sufficientemente dettagliata e comprensibile”. Re.Co., che riesce a leggere e a interpretare le varie voci, alcune enigmatiche, dei bilanci di aziende pubbliche (la VUS è la più grande del territorio), condivide, però, quelle “prospettive incerte” (dovute, tra l’altro, alla cessione della rete distributiva del gas, quella più redditizia) a cui l’articolo della Gazzetta faceva cenno. Il settimanale diocesano, seppur con qualche limite, ha da molti anni presentato al lettore i bilanci del gruppo VUS, seguendo poi passo-passo altre questioni non di poco conto, come i debiti e i crediti dei Comuni verso l’azienda multi-servizi, la questione dei 5 milioni di accise non versate, gli affitti della sede pagati al Comune; altri organi di informazione hanno taciuto. Questo gemellaggio tra Quadrivio e Gazzetta è salutare: entrambi hanno a cuore la Città e i suoi abitanti. Infine è da segnalare un altro interessante intervento non firmato sul numero in edicola del Quadrivio sulla questione lavoro, anch’esso ispirato e stimolato da un articolo della Gazzetta.

La foto del Presidente
Per avere tre foto ufficiali del Presidente della Repubblica il Comune di Foligno paga 19,65 euro all’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.

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