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Settimana politica 2015 – 13

Se ci sarà condanna, la VUS rischia grosso
Debito di 5 milioni all’Agenzia delle Dogane. Il Consiglio comunale decide di approfondire. In ballo un danno erariale
Il debito riguarda le accise sul gas naturale fornito ai consumatori per il periodo 30 settembre 1997-30 giugno 1999, sospese per gli eventi sismici dall’allora Azienda Servizi Municipalizzati. Questi soldi accantonati, con la legge finanziaria 2008, sono stati versati allo Stato per il 40% rateizzati in 40 rate. Il residuo 60% – anche se versato dai contribuenti – è stato distribuito tra tutti i Comuni soci di VUS (nel 2003 l’ASM di Foligno è stata incorporata nella costituenda VUS Spa), quali sopravvenienze attive. Ora l’Agenzia delle Dogane reclama questi danari, oltre 5 milioni di euro. La VUS ha proposto ricorso, ma la Commissione Tributaria Provinciale lo ha respinto condannandola a pagare tale somma. A questa prima sentenza la VUS ha proposto appello. Se tale appello non sarà accolto, l’azienda rischia grosso, fino al fallimento. Ai contribuenti folignati, che hanno pagato per intero le accise sul gas, non è stato mai detto come siano stati impiegati quei soldi e perché ne abbiano beneficiato anche Comuni non terremotati. Quelle somme avrebbero potuto essere utilizzate per ridurre le tariffe e, invece, sono state accantonate e ripartire come sopravvenienze, procedura ritenuta illegittima dalla Commissione Tributaria. In questi giorni è allo studio del Governo una stretta sulle molteplici aziende pubbliche comunali, provinciali e regionali. La storia di VUS non è proprio esemplare. Nel 1999 c’è stata, per esempio, la trasformazione di ASM in azienda speciale e, contemporaneamente, il Comune di Foligno ha prelevato in una volta sola circa 9 miliardi di lire a titolo di affitti per l’utilizzazione dell’immobile di Viale IV Novembre, che è stato prima acquistato e poi ristrutturato, ponendo i relativi costi a carico delle bollette. È lo stesso fabbricato donato a FILS per oltre il 60% e che oggi si vorrebbe vendere (ma all’asta non si è visto nemmeno un compratore) per ripianare i debiti della stessa FILS. Conduzioni poco trasparenti, vicende ingarbugliate che contribuiscono a creare incertezza nel futuro di VUS. Certo è che nessuno è responsabile o quantomeno fa autocritica. Se si dovrà versare quel 40%, come anche l’Avvocatura dello Stato ha chiarito, i conti dell’azienda soffriranno notevolmente. L’ultimo Consiglio comunale ha deciso di approfondire – a seguito di una mozione di Impegno Civile – la questione delle accise non versate in commissione, anche perché si potrebbe configurare un danno erariale.

L’ex-Mulino di sotto alla Caritas Diocesana
L’ex-Mulino di sotto è la testata del Portico delle Conce, che si sviluppa da Via Santa Margherita a Via San Giovanni dell’Acqua. Il fabbricato restaurato, sito in Via San Giovanni dell’Acqua, è stato concesso in comodato d’uso a titolo gratuito alla nostra Caritas e sarà gestito dall’associazione “L’arca del Mediterraneo Onlus” (con sede in Piazza San Giacomo e in attesa della registrazione all’albo regionale). La concessione avrà durata triennale a partire dal dicembre scorso. L’ex-Mulino ha un valore architettonico, è in ottimo stato e fa parte della “Via fluviale degli Opifici”, lungo il Canale dei Molini. Ha una destinazione d’uso per attività commerciale polivalente, bar, ristorazione, somministrazioni alimenti e bevande e promozione dei prodotti tipici locali.

Il servizio civile nei Comuni: domande fino al 16 aprile
Ritorna il servizio civile per giovani dai 18 ai 29 anni nei servizi comunali. Il Comune di Foligno ha emanato il bando relativo per 11 posti anche per conto di altri enti locali: Bevagna, Gualdo Cattaneo, Montefalco, Nocera Umbra, Spello, Trevi e Valtopina. In totale nella Regione i posti da assegnare sono 137. A Foligno ne sono disponibili 2 negli uffici di cittadinanza di Via Oberdan 2. Il progetto denominato “assistenza disagio adulto” prevede che siano assegnati mensilmente a ciascuno 433,80 €. La domanda va spedita al Sindaco di Foligno con raccomandata o consegnata a mano all’ufficio relazioni con il pubblico di Piazza della Repubblica. Per informazioni ci si può rivolgere a Mauro Fucà, Marina Mengoni e Silvia Bartoli negli uffici comunali di Via Oberdan. Se ci saranno più di 40 domande pervenute, si procederà ad una prova selettiva per determinare gli aventi diritto ai 12 mesi di servizio civile. Quest’anno di servizio si rivelerà utile per la formazione personale e come esperienza di lavoro a contatto con il cittadino.

GIANCARLO ANTONELLI

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