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Settimana Politica 2015 -08

PD: preoccupazione per il futuro (incerto) di VUS
La mozione urgente del gruppo consiliare del Partito democratico di Foligno (oggetto la “gara per la distribuzione del gas dell’ATEM Perugia 2 Sud-est”), denuncia il mancato conferimento delle reti di distribuzione del gas a VUS da parte degli otto Comuni, compreso il nostro, appartenenti all’ATEM sopra citato. A gennaio 2014 il comune di Foligno è stato nominato stazione appaltante dagli enti locali concedenti e il bando di gara dovrà essere pubblicato entro l’11 giugno prossimo. Nell’agosto scorso la VUS ha manifestato la volontà di costituire una nuova società con l’individuazione di un partner privato ai fini della partecipazione alla gara. A luglio 2014 il comune di Foligno ha fatto richiesta sempre a VUS dei dati relativi al patrimonio, di informazioni sul personale, voci che verranno inserite sempre nel bando di gara. Fin qui le premesse della mozione. I consiglieri comunali PD notano inoltre che la VUS non ha fornito il piano industriale richiesto più volte “a più voci” e che forse siamo anche fuori tempo massimo per la costituzione di una nuova società per la gestione del gas. Cosa succederà ora? Il conferimento delle reti a VUS da parte dei Comuni doveva essere effettuato prima della nomina del comune di Foligno come capofila. Quindi, se si costituirà una new-co (nuova compagnia), VUS avrà una partecipazione minoritaria, 15% anziché il previsto 51%, con gravi perdite di redditività e efficienza. Ecco che allora – si legge nella mozione del PD – VUS, esclusa dal business fortemente remunerativo del gas metano, si troverebbe a gestire l’igiene urbana e il servizio idrico con una forte perdita di sinergia e professionalità. Appaiono, dunque, comprensibili “le preoccupazioni dei dipendenti della VUS rispetto al futuro incerto dell’azienda a partecipazione pubblica, poiché non sono stati individuati i criteri per l’individuazione del personale che dovrà confluire nel nuovo gestore”. Non essendo ad oggi state formalizzate ipotesi alternative alla creazione della new-co con conferimento delle reti da parte dei Comuni, il gruppo consiliare del PD invita il Sindaco e la Giunta ad indicare i passaggi e le tempistiche per la costituzione della new-co. Una grana di non poco conto per l’amministrazione comunale, che si trova a decidere su atti amministrativi che incideranno sull’imminente futuro aziendale di VUS. Questa mozione, che non si sa quando verrà discussa, è causa di imbarazzo, attriti e discussioni all’interno del Partito democratico e, in particolare, del gruppo consiliare, dove peraltro ci sono anche dipendenti della stessa VUS. Ritardi, mancate scelte, un piano industriale non presentato in Consiglio comunale: il PD bacchetta il Sindaco e rimprovera molto all’attuale dirigenza di VUS, che ha la fiducia del Sindaco e della Giunta, accodandosi così alla mozione presentata da Impegno Civile e respinta, nella quale si chiedeva che l’amministrazione togliesse la fiducia ai presidenti Salari (VUS) e Dionigi (VUSCOM).

Salari: procedure complesse e ricerca di socio solido
Il presidente VUS dichiara che non si possono “risolvere le questioni in pochi giorni, perché le procedure sono complesse e dobbiamo prepararci alla gara nel miglior modo possibile. C’è un’attività (gas) del nostro ramo di azienda che deve essere dismessa e i lavoratori devono essere assunti da un’altra società”. Non è escluso che alcuni dipendenti possano essere trasferiti in altri uffici sia in Umbria, sia fuori regione. Ci sarà, quindi, bisogno di confrontarsi con i sindacati.

Per la Giunta in Comune ci sono 62 posti vacanti
La Giunta Mismetti ha posto attenzione alla struttura dell’ente, con particolare riferimento al personale. Sono stati rinominati i servizi, individuati i responsabili e studiati gli assetti di uffici. Dopo questa capillare ricognizione, è emerso che in Comune mancano 62 unità lavorative. A fronte di 407 dipendenti di pianta organica, in Comune sono effettivamente impiegate 342 persone a tempo pieno e 3 a tempo determinato. Ne mancano: 3 nella segreteria generale; 5 nella Polizia Municipale (47 sono quelli coperti); 11 nei servizi generali; 3 nel servizio cultura e turismo; 19 ai “diritti di cittadinanza”; 7 ai lavori pubblici; 4 nel servizio formazione; 8 nel governo del territorio o urbanistica; 1 nei servizi informativi e infrastrutture tecnologiche.

GIANCARLO ANTONELLI

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