Settimana Politica 2014 – 36
Lo Stato chiede aiuto e il Consiglio comunale approva variazione di bilancio
Con 16 voti a favore, 5 contrari (tutta la minoranza), 2 astenuti (Baldaccini e Savini di 5 Stelle), il Consiglio comunale ha approvato una variazione di bilancio. Essa riguarda l’adeguamento del Fondo di solidarietà, che è stato tagliato di 295.123,21 euro ed ora ammonta a poco più di 7 milioni. Questo Fondo è formato dalle riscossioni della tassa sulla casa IMU, che lo Stato ha trasferito quasi interamente ai Comuni, sostituendo così i classici trasferimenti. Un decreto ministeriale del 4 settembre (proprio il giorno dell’approvazione del bilancio di previsione comunale) ha, però, stabilito che gli stessi Comuni devono contribuire alla riduzione della spesa pubblica con 375,6 milioni complessivi. Pertanto quei 295.123,21 devono essere recuperati dal Comune di Foligno attraverso la riduzione della spesa corrente. Allora la delibera approvata dal Consiglio taglia su vari capitoli: dallo sport alla cultura, dalla scuola alla viabilità e alle spese generali di amministrazione. Questo aggiustamento contabile permette il rispetto del Patto di Stabilità Interno, imposto da Stato e Unione Europea. Nella deliberazione, l’area servizi finanziari comunale ha assicurato per il 2014 una situazione di equilibrio tra entrate e spese di competenza, mentre per la gestione dei residui è ipotizzabile un avanzo di amministrazione. Ciò significa che il Comune recupererà entrate già accertate o certificate e pagherà di meno delle spese già previste. Ma i residui possono falsare il bilancio. Spoleto ne sa qualcosa per avere dimenticato qualche milione.
Foligno è il primo in Umbria: 3 milioni per il centro storico
Due bandi, l’ultimo – quello in vigore – approvato l’8 aprile scorso, per un centinaio di domande di finanziamento presentate da piccole e medie imprese, specie commerciali, ammesse dal Comune. Sono relativi ai fondi europei, erogati all’ente tramite la Regione, utilizzati per il Piano Urbanistico del Centro. Il primo bando (70 domande) ha esaurito le richieste; non proprio tutte, considerato che qualche ditta ha rinunciato o non ha dato in tempo la garanzia fideiussoria richiesta (5% del costo dell’intervento previsto) o ha avuto per lo stesso intervento richiesto un altro contributo. Così come dei 34 contributi ammessi nella seconda graduatoria, alcuni non sono stati utilizzati. I progetti presentati riguardano modifiche, ampliamenti, miglioramenti dell’attività aziendale di imprese con sede nel centro storico. I denari non utilizzati verranno spesi dalla Regione o dal Comune sempre nel’ambito del medesimo PUC. Soddisfatti gli uffici comunali perché il Comune di Foligno è il primo in Umbria per il totale dei finanziamenti erogati. Non ci saranno altre graduatorie; infatti, entro l’anno prossimo, dovranno essere spesi e, quindi, rendicontati i fondi europei.
Ordinanza di demolizione dei fabbricati abusivi nel campo rom di Via Londra
Si tratta di unità abusive, cioè senza che fosse rilasciato nessun titolo abitativo. C’era già stata una prima ordinanza il 15 luglio, che non è stata rispettata dai destinatari. Allora il Sindaco ne ha emesso una seconda, che scade il 15 ottobre, con la quale si intima di rimuovere le costruzioni segnalate. In caso di inottemperanza, si procederà all’acquisizione delle opere e dell’area interessata al patrimonio comunale.
Pignoramento FILS per 150 mila euro: ha pagato il Comune?
Il consigliere comunale di opposizione Stefania Filipponi chiede al Sindaco se corrisponda al vero che il Comune di Foligno abbia pagato 150.150,26 euro per un pignoramento di Equitalia a carico di FILS. E ancora: per quale titolo l’atto sia stato emesso e quali siano gli importi iniziali. Grane a non finire per FILS. L’incontro tra Comune e rappresentanze sindacali è stato interlocutorio, rimandate le soluzioni della grave situazione debitoria.
© Gazzetta di Foligno – Giancarlo Antonelli