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365 e non li dimostra…

run365Proprio così, 365 giorni, tutti di … corsa, senza un giorno di sosta! 365, tanti sono stati i giorni che Giovanni Boni (terzo da sinistra nella foto – ndr), medico specialista in medicina dello sport ha corso, dal 22 giugno 2013 al 22 giugno 2014, senza fare nemmeno un pausa. Una sfida con se stesso, con la propria volontà per dimostrare cosa?

Eh sì Dott. Boni, che cosa ha voluto dimostrare correndo per un anno intero?
Beh, innanzitutto, questa sfida è nata con una pretesa meno ambiziosa: speravo di concludere un ciclo di 100 giorni di attività fisica, in maniera continuativa. La sfida si è conclusa il primo ottobre 2013, e da allora non mi sono più fermato e ho coltivato la possibilità di fare l’impresa dei dodici mesi tutti i giorni.

Ma fare sport tutti i giorni non fa male alla salute?
Per ottenere successo nella pratica dell’attività fisica bisogna allenarsi bene, con metodo scientifico, alimentarsi in maniera corretta e osservare periodi di recupero. L’attività fisica che ho fatto io è stata moderata, quaranta minuti di corsa a passo moderato, 5 minuti a km. Se associamo questo tipo di “allenamento”, accompagnato da un riposo notturno di almeno 7 ore, e da un’alimentazione equilibrata, possiamo allenarci anche tutti i giorni. Durante la giornata ho sempre trovato almeno 20 minuti per mettermi in posizione sdraiata, anche senza addormentarmi, e questo mi è giovato molto per recuperare le energie spese sia durante la corsa che nelle ore di lavoro, anche se statico.

Cosa significa seguire un’alimentazione equilibrata?
Significa seguire i principi della “dieta mediterranea”: fare una colazione con latte, pane tostato e/o fette biscottate, marmellata, miele, caffè, biscotti secchi, fare uno spuntino con una spremuta d’arancia e/o un frutto. Per pranzo mangiare sempre un antipasto di verdure (insalata con pomodori, finocchi, cetrioli, ecc), poi un piatto di pasta o di riso per tre quattro volte alla settimana, un frutto. Per merenda un frutto con un caffè, e per cena prevalentemente un pasto proteico, (sempre preceduto da verdure), a base di proteine: carne, pesce, uova, con una sola fetta di pane e per finire un frutto. Se il sabato sera si esce al ristorante, cosa ben gradita anche allo sportivo, mangiare senza esagerare. Il segreto è non privarsi di nulla, ma con moderazione. Anche vino e birra, se bevuti con moderazione (un bicchiere di vino ogni due, tre giorni), sono consigliati.

E correre tutti i giorni le ha provocato problemi muscolari e/o articolari?
Non ho avuto problemi articolari e/o muscolari, perché l’intensità dell’allenamento è stata moderata. Solo qualche domenica ho superato l’ora di allenamento, sempre ad andatura moderata.

Un persona come lei, molto impegnata nel lavoro e molto vicina ai figli e alla famiglia, dove trova il tempo di allenarsi?
La maggior parte degli allenamenti (oltre il 90%) sono stati fatti la mattina presto, all’alba, alle 6 e 30. Durante il giorno o il pomeriggio per me è molto difficile.

Lei Dott. Boni, è presidente della Federazione Medico-Sportiva Italiana della Regione Umbra (FMSI). Qual è il consiglio della sua federazione ai cittadini per tutelare la salute?
Tutti noi medici dell’FMSI siamo impegnati giornalmente nella tutela della salute sia dei cittadini che degli sportivi, sia amatoriali che di alto livello agonistico. Ogni anno facciamo decine di seminari su tutto il territorio regionale per divulgare nozioni in tema di salute correlata con il movimento. Il medico dello sport è l’unica figura professionale in grado di prescrivere l’esercizio fisico, tramite lo studio approfondito del costo energetico.

Quali sono in benefici di praticare attività fisica costantemente?
Gli studi pubblicati a giugno 2013 sulla nostra rivista “Medicina dello Sport” prevedono che, praticando attività fisica moderata, come la corsa o la camminata a passo veloce o il nuoto o il trekking o la corsa in bici, per almeno 4 ore alla settimana (240 minuti), si ottiene per almeno il 50% la riduzione dell’incidenza del cancro del colon retto, del testicolo e della prostata, del seno, riduzione del comparsa del diabete, soprattutto di quello alimentare, miglioramento del circolo coronarico, riduzione in maniera significativa della ricorrenza di patologie cardiovascolari, miglioramento del circolo periferico, miglioramento delle capacità cognitive.
È come se ogni mattina fossi andato alla farmacia “parco dei Canapè” per prendere gratuitamente una compressa contro l’ipertensione, contro il cancro, contro il diabete, ecc.

C’è stato qualcuno che l’ha accompagnato in questa sua “avventura”
Ho corso la maggior parte dei miei allenamenti con due atleti, Leonardo Brugnami e Gabriele Marchesi, che hanno avuto la pazienza e il coraggio di partecipare alle sedute di corsa anche alle 6 di mattina con il freddo polare e il buio del mese di novembre.

Ma per un anno intero ha corso al Parco di Foligno?
Il parco è stato solo il luogo di incontro: da lì ci siamo mossi per correre al centro della nostra bella città, attraverso i vicoli anche da me poco conosciuti.

Cosa serve a Foligno per incentivare la pratica dell’attività fisica?
Serve un investimento più “corposo” dal punto di vista economico, per costruire piste ciclabili, organizzate in modo dignitoso, come quelle che si trovano al nord: pista ciclabile significa che non ci siano interruzioni della strada per far attraversare le macchine, che siano larghe abbastanza per fare passare bici, che siano divise in corsie per i due sensi di marcia, che siano divise da cordoli in piste per la bici e per la corsa a piedi. Abbiamo bisogno di piste in sintetico per far allenare i ragazzi e prepararli all’agonismo. Abbiamo bisogno di piscine, anche olimpioniche, da 50 metri, ben organizzate.
L’Umbria deve fare ancora un lungo percorso. Siamo indietro dal punto di vista delle infrastrutture per la pratica “tutelata” dell’attività fisica.

A chi dedica, Dott. Boni, questa sua iniziativa?
Dedico questa iniziativa alla mia famiglia, ai miei figli, perché possano avere l’immagine di un padre che ricerca continuamente lo stato di salute; la dedico ai miei pazienti, perché possano avere di fronte un medico che crede in quello che fa e predica: diffonde i principi della tutela della salute, spiega come fare per raggiungere e mantenere la salute e si impegna in prima persona per testimoniarlo;
la dedico ai miei colleghi che fanno poca attività fisica, perché possano impegnarsi di più per essere dei testimoni in prima persona e ambasciatori della salute;
la dedico agli amici delle associazioni sportive di Foligno, agli amici dell’Atletica Foligno, a Fauzio Moroncini e Gianluca Mazzocchio, che sono stati promotori di una bellissima iniziativa nella nostra città di Foligno, facendo nascere una grande associazione di atletica e diffondendo e praticando lo sport dell’atletica leggera;
la dedico all’amico di sempre Omero Savina, fondatore dell’Associazione Trekking di Foligno (FIE Regione Umbria), che mi ha insegnato la bellezza della perseveranza e dell’umiltà dell’esercizio fisico per raggiungere i risultati anche nella vita di tutti i giorni;
la dedico a Valter Baldaccini, che mi ha insegnato a fare l’attività fisica con semplicità e con costanza, in amicizia: insieme abbiamo scalato molte vette delle Dolomiti e abbiamo realizzato tanti progetti dedicati soprattutto ai giovani;
lo dedico ai fratelli Panichi David e Luca, il primo diabetico ed il secondo disabile in carrozzina: sono un esempio di tenacia nel praticare lo sport e nel ricercare la performance e i benefici dello sport: David è presidente dell’AssiciazioneBiciCuoreDiabete, e si sta impegnando per far conoscere ai malati di diabete insulino-dipendenti che, praticando lo sport aerobico come il ciclismo, si controlla la malattia e si prevengono le complicazioni. Luca, portatore di lesione midollare cervicale alta, ha da poco scalato in carrozzina lo Zoncolan, precedendo l’arrivo di una delle ultime tappe del “Giro d’Italia” 2014, e sabato prossimo scalerà lo Stelvio, a dimostrazione dell’importanza dell’allenamento per vivere bene anche in presenza di una patologia così grave come la paraplegia.

E adesso Dott. Boni, un periodo di riposo meritato?
Anche stamattina mi sono allenato con i miei amici, proprio a dimostrazione che non sono stanco, perché l’attività fisica moderata non affatica mai, è divertente e fa bene al corpo, alla mente e allo spirito.

© Gazzetta di Foligno – PAOLA POMPEI

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