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Settimana Politica 2014 – 13

Fitti non pagati al Comune (e il degrado degli alloggi popolari)
Cominciamo con quelli per l’utilizzo delle casette di legno prefabbricate negli spazi dei villaggi temporanei allestiti per il terremoto 1997. Alla fine del 2013 in totale ammontano a 36.800 euro. Belfiore, Pisenti, Annifo, Ponte Santa Lucia, Fraia, Cerritello, Verchiano, Capodacqua, Cupigliolo, Vionica, Popola, Casenove, Cassignano, Croce di Verchiano sono le località dove sono ubicate le casette, i cui affitti non sono stati pagati. Per alcuni di questi crediti il Comune ha affidato la pratica all’ufficio legale, o eseguito lo sfratto e il sequestro dei mobili, o messo a ruolo la somma relativa. Per quanto riguarda gli affitti degli alloggi popolari, specie in Via Bolletta, Via del Panificio, Via delle Conce, i cittadini morosi devono al Comune 47.000 euro di arretrati. Agli affitti si sommano poi i relativi rimborsi per le spese condominiali non onorati. L’ATER deve pagare al Comune 273.000 euro relativi a canone locazione 2012, fitti immobili dal 2007 al 2011 (mentre l’ente locale è debitore per le spese di manutenzione dei relativi alloggi popolari). Sulle case popolari, di recente, è stato denunciato lo stato di abbandono di diverse unità immobiliari site in località Annifo, non utilizzate da anni. Il Comune di Foligno ha anche negozi affittati in vie centrali, come Corso Cavour; l’arretrato relativo per canoni di locazione non riscossi è in totale di 90.000 euro. Questi mancati pagamenti comportano azioni legali per recupero crediti, solleciti, sfratti. Incide, per le attività commerciali, la crisi economica; per le famiglie assegnatarie di alloggi popolari incidono la mancanza di lavoro e le difficoltà finanziarie. Da segnalare per le case popolari una situazione di degrado più volte denunciata, dovuta in parte anche alla negligenza degli assegnatari, che, pur pagando fitti agevolati, non si prendono cura dell’abitazione loro concessa. Controlli pubblici vengono effettuati di tanto in tanto; i casi di revoca dell’assegnazione dell’alloggio popolare sono rari.

Il terremoto ancora incide sulla contabilità comunale
Il Comune di Foligno deve riscuotere 6.300 euro relativamente al recupero del contributo per l’autonoma sistemazione (quello che veniva erogato a chi, avendo dovuto abbandonare la propria casa, trovava per conto suo una soluzione abitativa) per anni pregressi. La Regione Umbria non erogherà parte (300.000 euro) di un contributo per l’acquisizione delle aree per i villaggi temporanei allestiti dopo il sisma.

Progetto con turchi e polacchi: il ricorso del Comune all’UE viene accolto
È il progetto “”CAFÉ in Europe”. Il ricorso del Comune ha prodotto un incremento del finanziamento complessivo da 237.108,88 a 254.525,53. Di conseguenza gli uffici finanziari hanno avviato un pagamento integrativo di 17.416,65 euro ai partner polacchi – AHE e SWSPIZ – e turco – Governoship of Instanbul.

Mancia e le promesse non mantenute
Francesco Maria Mancia, consigliere comunale di Forza Italia, chiede al Sindaco la mancata esecuzione di sue proposte approvate all’unanimità dal Consiglio comunale. E precisamente: l’apposizione all’Ospedale di una targa ricordo in memoria di Luigi Paternesi, il Gigino disegnatore che regalava un sorriso ai malati; il riconoscimento di una medaglia al valore civile in memoria di Giovanni Gravina, morto mentre soccorreva persone coinvolte in un incidente stradale; l’iniziativa “una culla per la vita”, ovvero allestire una postazione all’Ospedale per accogliere neonati abbandonati.

© Gazzetta di Foligno – GIANCARLO ANTONELLI

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