Lettera (breve!) di Papa Francesco alle Famiglie
Sulle righe un invito alla preghiera, tra le righe un trattato teologico!
Alla fine dell’estate ci domandavamo se parlare di famiglia con le famiglie fosse una moda della Chiesa contemporanea. Ci chiedevamo se, come per tutte le mode, altre novità avrebbero spazzato via la freschezza e l’urgenza del tema. La lettera che il 2 febbraio scorso Papa Francesco ha inviato alle Famiglie sembra allontanare definitivamente questo dubbio e rilanciarne in maniera permanente la centralità nell’attività pastorale del popolo di Dio: “Oggi la Chiesa è chiamata ad annunciare il Vangelo affrontando le nuove urgenze pastorali che riguardano la famiglia”. La novità sorprendente di questa lettera, su cui forse ci rincuoriamo e su cui dovremmo sintonizzarci, non è tanto l’evidente richiamo all’amore, ma la richiesta di preghiera alle famiglie, per diversi motivi: ci si aspetterebbe una tale richiesta di intercessione ai monasteri o al clero, e invece il Papa si “presenta alla soglia della nostra casa”; il Papa indirettamente riconosce alla famiglia la dignità propria del battesimo sacerdotale, riconosce alla casa la dignità di tempio da cui può salire un culto a Dio gradito: “il sostegno della preghiera è quanto mai necessario e significativo specialmente da parte vostra”; il Santo Padre afferma di fatto che la famiglia collabora all’azione santificatrice della Chiesa, è soggetto liturgico della piccola Chiesa domestica. Se pensiamo a qual è il tenore medio delle richieste che la società e gli stati, e per certi aspetti anche le nostre comunità cristiane, rivolgono o pretendono dalle famiglie, il messaggio implicito che ci manda Papa Francesco è, nella sua semplicità, magnifico e sconvolgente: della famiglia, prima di tutto, prima del fare, prima del generare, prima dell’educare, viene rivelata l’essenziale e feconda natura sacerdotale e orante! In questo senso ci sentiamo in profonda comunione con il Vescovo di Roma, ricordando come da settembre la nostra Chiesa locale con il suo Sposo-Vescovo stia riflettendo e operando con la famiglia e per la famiglia. L’assemblea Diocesana ha lanciato un’indicazione che con diverse sfaccettature si sta elaborando: basti pensare al lavoro del Consiglio Pastorale diocesano e del Consiglio presbiterale, agli ultimi temi affrontati con pregevole competenza nei laboratori proposti dall’Ufficio per la Pastorale sociale e del lavoro, alle attività comuni dei quasi 500 cresimandi, alla Scuola di evangelizzazione, alla nascita delle CFE (comunità familiari di evangelizzazione), al sussidio della quaresima 2014, ai corsi pre-matrimoniali, agli incontri pre e post assemblea dove il connubio famiglia-preghiera, grazie al prezioso contributo di Mons. Renzo Bonetti, è emerso in maniera evidente, all’infinita mole di anonima pastorale ordinaria delle parrocchie. Il Papa ora ci mostra con chiarezza quale pista seguire e perseguire: la famiglia in preghiera. Il mondo ha messo in ginocchio la famiglia, la Chiesa invece si rialzerà dalle ginocchia della famiglia.
© Gazzetta di Foligno – GIOVANNI ZAMPA