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Settimana politica

Differenze, distinguo e ultimatum della sinistra a sinistra del PD
Nell’Amministrazione comunale Sinistra per Foligno ecologia e libertà e Rifondazione comunista-Comunisti italiani sono rappresentati da due assessori, nell’ordine, Elisabetta Piccolotti e Christian Napolitano, e da tre consiglieri comunali, Ivano Bruschi, Matteo Santarelli e Alessandro Pacini. Le due forze politiche governano caratterizzandosi con posizioni diverse e spesso distanti da quelle del Partito democratico. Ad esempio, sono concordi nel chiedere, e non da oggi, la chiusura alle auto del centro storico: “una intelligente pedonalizzazione”, la chiama Alice Fagotti, segretaria folignate di Rifondazione. Sono d’accordo sulla difesa dei servizi sociali, considerato settore prioritario di intervento del Comune, e sulla contrarietà alle privatizzazioni dei servizi idrico integrato, igiene urbana e farmacie comunali. E anche sullo stop all’urbanizzazione mostrano un’inversione di rotta rispetto al piano regolatore, con “volumi zero”. Sulla questione Coop-ex-zuccherificio Rifondazione ha una posizione più drastica con un “no secco” alle varianti presentate da Raggi, alle quali non viene riconosciuto il requisito dell’utilità pubblica. SEL, infine, per quanto riguarda la scelta del candidato a Sindaco, ha assunto una posizione ben definita: primarie di coalizione entro gennaio, perché la scelta non può avvenire con “mandato celeste” (il riferimento è diretto alla ricandidatura di Nando Mismetti) e niente accordo con Ronconi, ovvero con l’Unione di Centro. Altrimenti, è la minaccia del segretario locale Salvatore Savastano, “Ci presenteremo da soli alle elezioni”. Non si può conoscere oggi la consistenza elettorale di questi gruppi della sinistra, intenzionati forse ad andare insieme, e non è detto che, unendosi tra loro, acquistino più consensi, resta però il fatto che per il Pd questo zoccolo duro rappresenta un contributo magari decisivo per vincere.

Sondaggi e liste civiche. I commercianti candideranno Amoni?
Diversi elettori folignati hanno ricevuto una telefonata, da parte della società albanese Gfs Research, per partecipare a un sondaggio sull’operato della Giunta Mismetti, sui temi più urgenti della città e su un’ampia rosa di possibili candidati a Sindaco nelle prossime elezioni. I nomi proposti sono stati: Nando Mismetti, Joseph Flagello, Elisabetta Piccolotti, Stefania Filipponi, Riccardo Meloni, Massimo Saveri e Aldo Amoni. Dopo due-tre rapide domande sulla ricandidatura di Nando Mismetti, un grappolo di interrogativi, molto insistenti e fin troppo specifici – a detta di qualche intervistato – hanno riguardato la possibile discesa in campo del presidente di Confcommercio regionale e locale. Non è una novità questa del sondaggio pubblico, c’è stato anche nelle scorse elezioni. Ora, se si possono capire le domande su amministratori e consiglieri, il riferimento così analitico alla personalità di Aldo Amoni lascerebbe intendere la possibilità di una lista civica, appoggiata da commercianti e “partite IVA”, che lo candidi a Sindaco di Foligno. In verità, i commercianti agguerriti lo erano già la volta scorsa (2009), ma poi nulla successe e la lista particolare non venne presentata. Oggi pare che il loro scontento cresca nei confronti dell’attuale amministrazione, sebbene a difesa dei loro interessi abbiano già organizzazioni e sodalizi di parte. Dopo i pensionati e i cacciatori, ci sarà ora la lista dei commercianti? O non sarebbe più opportuno un progetto meno corporativo sul futuro della città? E per la riduzione del numero dei consiglieri comunali nel prossimo quinquennio, giova spezzettare l’offerta elettorale o unirsi a raggruppamenti politici più grandi e più efficacemente organizzati?

Webred per le elezioni
Webred, società pubblica, partecipata dalla Regione e dai Comuni umbri più grandi, riuniti in consorzio per l’assistenza tecnica e la formazione del personale per il servizio elettorale e la gestione demografica, stante le elezioni imminenti di maggio, riceverà dal Comune 8.940 euro. La Webred (capitale sottoscritto di 1 milione e 560mila euro) è l’erede della vecchia Crued, che forniva i servizi telematici, una parte dei quali ora sono svolti per conto proprio dai medesimi enti locali.

A scuola di impresa
Il Centro Studi Città di Foligno e la ECIPA Umbria, organo della confederazione artigiani (CNA), organizzano un corso per la promozione dell’imprenditorialità nella scuola, presentato nei giorni scorsi all’Auditorium San Domenico. La scuola di impresa coinvolge 13 istituti umbri e 252 studenti delle classi quarte. Essi “giocano” simulando la creazione di una loro impresa, per approfondire la conoscenza del fare affari, supportati da consulenti esterni.

© Gazzetta di Foligno – GANCARLO ANTONELLI

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