Chiesa di San Leonardo, Facciata del Benvenuti

Si collochi una stele su piazza Giacomini, dove sorgeva la chiesa della Madonna del Pianto

Caro Direttore,

Chiesa di San Leonardo, Facciata del Benvenuti
Chiesa di San Leonardo, Facciata del Benvenuti

la nostra città si accinge a ricordare il primo bombardamento aereo su Foligno avvenuto il 22 novembre del 1943, che produsse tanti lutti e ingenti distruzioni al tessuto edilizio pubblico e privato.
Sono trascorsi 70 anni da quella tragedia e la data del 22 novembre è ormai incisa nella memoria storica dei folignati.
Simbolo di quella catastrofe prodotta dalla guerra è per tutti, credenti e non credenti, la Chiesa di S. Leonardo, comunemente chiamata Madonna del Pianto per la statua votiva mariana ivi collocata, chiesa colpita e distrutta dagli aerei anglo americani.
Nella chiesa di S. Leonardo vi trovarono la morte il parroco don Angelo Messini e sua sorella Clementina, mentre i muri laterali scagliati con forza indescrivibile sulle abitazioni adiacenti uccisero numerose persone, tra cui il fornaio Bruno Stinchi, i fratelli Alfredo e Vittorio Sedevic, suoi aiutanti e i componenti della famiglia di Michele Bocci.
In quella giornata, Foligno registrò complessivamente più di cento morti, tra cui oltre trenta bambini, “sorpresi nei loro trastulli infantili, lungo le strade, finito appena il desinare”, “doppio il numero dei feriti” come ci ricorda il francescano padre Michele Millozzi nel suo diario “I bombardamenti di Foligno”, pubblicato nel giugno del 1945.

Le bombe, infatti, furono sganciate sulla città alle ore 12,53 da 37 aerei bombardieri americani B 26 del 320th Group, provenienti da Decimomannu.
Pubbliche istituzioni (Comune, Provincia e Regione) e associazioni (Pro-Foligno e Officina della Memoria) si apprestano a commemorare, come si conviene, il 70° anniversario di quella tragedia.

Questo mio intervento, ha un duplice scopo.

Chiesa di S. Leonardo - facciata del 1710
Chiesa di S. Leonardo – facciata del 1710
Capitello proveniente dalla Chiesa di San Leonardo
Capitello proveniente dalla Chiesa di San Leonardo

Il primo, quello

di far conoscere ai cittadini mediante alcune immagini inedite o poco note, che invio alla Gazzetta, come era la chiesa di S. Leonardo, comunemente chiamata Madonna del Pianto, costruita nel 1710, restaurata e ridelineata nei primi del ‘900 dall’arch. Vincenzo Benvenuti e distrutta appunto il 22 novembre del 1943, ma anche una foto di don Angelo Messini in mezzo ad un gruppo di bambine e bambini nel giorno della loro prima comunione.

Il secondo proposito è legato a ciò che penso in merito agli anniversari storici, e cioè, che hanno un valore per la memoria collettiva di una comunità se lasciano un segno tangibile di ciò che si è inteso commemorare. Diversamente avremo bei discorsi e corone di alloro che nel giro di una settimana saranno dimenticati ed essicate.

Chiesa di San Leonardo, dopo il bombardamento
Chiesa di San Leonardo, dopo il bombardamento

Due anni or sono si è celebrato il 150° dell’Unità d’Italia con numerose manifestazioni coordinate dall’Assessorato alla memoria del Comune di Foligno. Utili certamente, ma il vero segno indelebile per la memoria collettiva è venuto lo scorso 3 novembre con la presentazione del libro “Domenico Roncalli Benedetti, Una vita” curato dal prof. Fabio Bettoni.
Lo stesso si dica per questo 70° del primo bombardamento aereo: tutte le iniziative sono lodevoli e apprezzabili, ma saranno poca cosa se non lasceranno tracce tangibili ai contemporanei e alle generazioni future.

La mia proposta, che tramite la Gazzetta di Foligno rivolgo alle istituzioni pubbliche cittadine, (riprendendo anche il proposito enunciato dal sindaco Nando Mismetti il 14 maggio di quest’anno durante la cerimonia per il III centenario dell’incoronazione della Beata Vergine Maria del Pianto, alla presenza del cardinale Angelo Bagnasco e del vescovo Gualtiero Sigismondi) è quella di collocare sull’area di piazza E. Giacomini, dove appunto insisteva la chiesa di S. Leonardo, una stele commemorativa a perenne memoria di quanto accaduto lì e alla città.
Per la stele propongo che sia utilizzato un frammento delle rovine della chiesa (es. un capitello) che allego in foto, conservato insieme ad altri ruderi nel cortile del seminario diocesano.

Messini Don Angelo-Gruppo
Don Angelo Messini con un gruppo di bambini e bambine

Sulla stele dovrebbe essere stampata su metallo la foto della facciata della chiesa di S. Leonardo, come la realizzò Vincenzo Benvenuti, con un’opportuna didascalia, del tipo: “Facciata della chiesa di S. Leonardo, comunemente chiamata Madonna del Pianto, costruita nel 1710 e distrutta dal I bombardamento aereo sulla città il 22 novembre 1943”.
Suggerisco una scritta incisa sulla stele, a perenne monito, del tipo: “Un tempo fui chiesa, la guerra mi ridusse in macerie, ora sono memoria, affinché nessuno dimentichi”.
Spero di aver dato un piccolo contributo alla conoscenza e alla valorizzazione della memoria storica, sicuro che altri faranno molto meglio di me.

Cordiali saluti.

Roberto Testa

Consigliere ANPI sez. “F. Ciri” – Foligno

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