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Controcanto: quattro anni di legislatura

ABorscia-150x150Nonostante la crisi e i tagli ai trasferimenti che hanno imposto nel 2013 un bilancio quasi dimezzato rispetto al 2009, presentiamo con soddisfazione il resoconto di 4 anni di lavoro della nostra amministrazione guidata da Nando Mismetti. La soddisfazione deriva dall’aver saputo tener fede ai principi che ci hanno sempre ispirati, la salvaguardia delle fasce più deboli, l’assicurazione a tutti dei servizi essenziali e l’attenzione ai temi dell’ecologia e del lavoro. Iniziamo con l’avvenuta ricostruzione del post-sisma ’97. Mettiamo al centro della nostra attività l’impegno per la riqualificazione del centro storico. Le pavimentazioni e le nuove reti di distribuzione rappresentano la più grande opera pubblica mai realizzata a Foligno. L’investimento, che ha visto un impegno di circa 50 milioni di euro, “riconsegnerà” alla comunità, a fine 2013, un centro storico rinnovato, fruibile, straordinariamente bello e ricco di opportunità. La riconversione dell’area dell’ex-zuccherificio, nel degrado da troppo tempo, rappresenta un altro fiore all’occhiello. Si tratta di uno spazio strategico che verrà finalmente restituito alla comunità. In questo contesto è in fase avanzata il progetto per la realizzazione del Parco delle Scienze e delle Arti, una struttura unica nel centro Italia, sostenuta dal Miur, con uno stanziamento di circa 70mila euro. È stato avviato il progetto di riqualificazione dell’area dell’ex-ospedale. Ospiterà un polo sanitario di eccellenza, unico a livello regionale e interregionale pensato per la cura dei pazienti in stato vegetativo. Ricordiamo con orgoglio il riassetto della periferia, anche con l’imminente realizzazione di una nuova palestra a Sterpete. Il rinnovamento energetico riceve un’accelerazione importante con la messa in opera del progetto del fotovoltaico a terra nella zona industriale La Paciana e della copertura con pannelli solari di tutte le scuole di proprietà comunale. La riconquista di spazi come il Centro Italiano di Arte Contemporanea, l’Auditorium Santa Caterina, l’ex-chiesa dell’Annunziata, l’Antiquarium di Colfiorito rappresentano un’opportunità per la crescita socio-culturale della città.
Partecipando con successo a diversi bandi europei, nazionali e regionali, abbiamo ottenuto riconoscimenti significativi. Il Puc2, ad esempio, rappresenta un’importante fonte di risorse sia per i privati (finanziamenti a fondo perduto per ristrutturare la propria attività) sia per interventi di iniziativa pubblica. Tra questi ultimi spiccano la nuova caserma dei vigili urbani, l’adeguamento dell’area del Plateatico e progetti di innovazione tecnologica con la copertura Wi-fi del centro storico. Foligno è uno dei 28 comuni italiani, l’unico in Umbria, ad aver vinto il bando “Piano Cento città”. Il Ministero per le infrastrutture ha messo a nostra disposizione 6,6 milioni di euro per nuovi progetti di riqualificazione urbanistica ed edilizia del territorio.
Tutti i nostri sforzi sono concentrati per la ripresa dell’attività economica; parte integrante di questa operazione sono anche i dibattiti, gli approfondimenti e le varie fasi dell’assemblea programmatica che continuamente sollecitiamo, affinché dalla discussione emergano suggerimenti ed idee indirizzati al bene ed al miglioramento della qualità di vita della collettività.
Alessandro Borscia, PD

RMeloni-150x150Sono passati quattro anni dall’insediamento di questa Giunta Comunale, ma sembra proprio che nessuno se ne sia accorto, forse perché è stata una legislatura piatta, priva di una qualsiasi programmazione, ed incapace di incidere sui problemi della gente. Non c’è nessun successo di rilievo che si possa oggi evidenziare. L’unica vera trasformazione della città è data dalla nuova pavimentazione, che però invece di essere il fiore all’occhiello della legislatura si è rilevata un boomerang. Infatti per ridare un nuovo volto al cuore della città, si è pagato un prezzo altissimo, ossia quello di aver distrutto economicamente e socialmente il centro storico. Sono 4 le principali responsabilità per le quali sarà ricordata questa maggioranza, prima fra tutte il non aver preso nessuna decisione concreta, ma aver pensato sempre e solo a vivacchiare, basti pensare ai problemi irrisolti delle partecipate, che hanno continuato ad agire in maniera totalmente inefficiente (vedi VUS), o hanno evidenziato tutta la loro incapacità gestionale (come FILS ) oppure sono arrivate a dichiarare il fallimento (Mattatoio).Tutto questo pesa come un macigno sul bilancio comunale impedendo quel benessere sociale che da sempre invochiamo. La seconda responsabilità è stata l’incapacità di programmare il futuro della città limitandosi a una visione poco più che giornaliera, un esempio per tutti è stata la scelta delle varie pietre della pavimentazione senza aver prima stabilito la futura viabilità veicolare della città. Ma la scelta di una pietra piuttosto di un’altra non può prescindere dalle decisioni di far passare o meno il traffico veicolare in una determinata via, altrimenti in poco tempo saremo costretti a spendere di nuovo soldi pubblici. Un’altra responsabilità è stata la continua litigiosità della maggioranza che ha portato all’annullamento di numerose sedute per mancanza del numero legale, l’allontanamento del Vice Sindaco e il conseguente protrarsi del posto vacante dovuto molto probabilmente al fatto che buona parte degli assessori non intende avere tale nomina per non essere additato ancora di più come parte in causa di questa fallimentare giunta. Per ultimo, ma non certo per importanza, la vicenda Sanitopoli che, al di là delle eventuali responsabilità amministrative o penali, ha comunque evidenziato un sistema di spartizione di potere vergognoso ed inaccettabile. Il centro destra ha dimostrato in questa legislatura di essere unito, preparato e propositivo, da parte sua vuole proporsi come alternativa a tale sistema di potere in maniera chiara e netta. Se i cittadini vorranno darci un’opportunità, siamo certi di cambiare questa città con idee concrete senza pensare a vivacchiare. Qualche anticipazione al riguardo possiamo già darla, non permetteremo che le partecipate continuino in questo modo. Il loro servizio dovrà essere efficiente ed in linea con le esigenze dei cittadini e del mercato, altrimenti si opterà ove possibile per la loro vendita o chiusura. La programmazione sarà la nostra stella polare: prima di ogni opera pubblica, per ogni decisione, si ragionerà dove si vuole andare e in che maniera, mantenendo quella compattezza che ci ha contraddistinto fino ad oggi, facendo si che trasparenza, correttezza ed imparzialità siano la nostra cartina di tornasole.
Riccardo Meloni, PDL

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