Vittoria bianco-celeste, ma tanti colpi di scena
La vittoria torna a vestire i colori bianco e celeste. Nel segno del giglio e della croce Massimo Gubbini in sella a Lord Colossus si guadagna il prezioso Palio firmato da Giuseppe Riccetti. Grida e gioia et urla di vittoria per i contradaioli del rione Giotti. Tutti gli altri invece, tifosi e non, ricorderanno la Sfida del 2013 come “la Giostra degli errori”. Ad inaugurarla, dopo un minuto di silenzio in memoria del femminicidio di via Monte Nagni, è Luca Innocenzi, new entry del Rione Contrastanga, che manca subito il primo anello pur registrando il record di pista (comunque non valido). Fuori alla prima tornata anche il figlio d’arte, Michelangelo Fondi del rione Pugilli e il fedele del rione Crocebianca Daniele Scarponi, meno fedele negli atti, sempre fedele nel cuore. Ma il meglio deve ancora venire. Alla seconda tornata lascia anche il rione Badia con Matteo Martelli, tradito da una bandierina. Mentre mancano l’anello Christian Cordari dell’Ammanniti e addirittura il veterano della Giostra Gianluca Chicchini in corsa per il rione Spada. Illudetevi pure che il peggio sia passato. Intanto il vero colpo di scena arriva alla terza tornata. Solo una breve pausa per ricordare la partecipazione alla Giostra di quest’anno dell’Esercito Italiano, con il Reggimento “Lancieri di Montebello”. I cavalieri-militari dopo aver sfilato per le vie della città prendendo parte al corteo storico, nel “Campo de’ li Giochi” hanno esibito il tradizionale “Carosello di Lance”, rievocando le tradizioni storiche della cavalleria militare. Chiusa la bellissima parentesi, torniamo alla gara. Giungono alla finalissima anche Lorenzo Paci del rione la Mora che sbaglia l’anello e Luca Veneri del rione Morlupo che conclude la Giostra senza penalità ma pure senza gloria. Arriva la volta del rione Giotti che, con un tempo di 2 minuti, 41 secondi e 51 centesimi termina la terza tornata. Eppure, a detta dei romantici, il vero protagonista, o “vincitore morale”, è il debuttante del rione Cassero, Francesco Scattolini. Record di pista (53’21’’) alla prima tornata, in testa pure alla seconda, ma ad un passo dalla vittoria, abbatte una bandierina dopo che Sword Dream lo aveva quasi disarcionato sulla curva piscina. Proprio vero, i fantini e i rionali, devono essere pronti a tutto, alle beffarde bandierine e ad altre spese.
© Gazzetta di Foligno – Francesca Felicetti