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La Regione revoca i fondi per la diga di Acciano

Alla manifestazione di protesta presso l’invaso sono intervenuti numerosi politici

Manifestanti contro la revoca dei finanziamenti per la diga

Con la delibera della Giunta regionale n. 1474/2010 sono stati revocati circa 3,5 milioni di euro, destinati anche al ripristino della diga di Acciano. Dopo questo affronto, le sezioni del Pdl, dell’Udc e della Lega Nord di Nocera Umbra, sabato 4 hanno organizzato una manifestazione presso la diga di Acciano.
Luciano Morini, coordinatore della sezione dell’Udc ha fatto una breve storia dell’invaso: “I primi accordi risalgono al 1954 e con Decreto del Presidente della Repubblica, nel 1955, il Consorzio Acquedotti di Perugia  venne autorizzato al prelievo dalle sorgenti del Topino; in cambio si sarebbe dovuto provvedere a realizzare una diga per evitare la riduzione della portata del fiume”. Nonostante gli accordi la diga venne costruita solo negli anni ’70. Poi nel 1997 il sisma rese necessario l’intero svuotamento del bacino a causa dei segni di cedimento.
Virginio Caparvi, della Lega Nord di Nocera Umbra, ha descritto la manifestazione come educata e composta, ma potrebbe seguire una mobilitazione più eclatante, come è successo per il Rio Fergia.
Giovanni Bontempi del Pdl di Nocera ha elencato i soprusi in capo al territorio nocerino: “La variante alla strada Flaminia ridotta a due corsie, lo svincolo nord di Nocera mai realizzato, il traforo del Cornello inconcluso, dal raddoppio della linea ferroviaria si è passati alla soppressione delle fermate”. Lo stesso continua:“Nocera è stata costretta ad entrare nell’Ato 3, mentre è l’Ato 1 a prelevare l’acqua, quindi non si può trattare con chi di dovere”. Ha detto che il sindaco Donatello Tinti ringrazia per questa manifestazione; Tinti intanto qualche giorno fa ha incontrato il segretario regionale del Pd, Lamberto Bottini, e alcuni assessori regionali per sollecitare il ripristino dei finanziamenti. Anche il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, chiede la sospensione della revoca dei finanziamenti.
Presenti alla protesta i consiglieri regionali Sandra Monacelli (Udc), Gianluca Cirignoni (Lega Nord) e Massimo Mantovani (Pdl). La Monacelli aveva di recente presentato un’interrogazione al Consiglio regionale per chiedere spiegazioni sulla soppressione dei fondi e sabato mattina è intervenuta lamentando le mancate promesse dell’ex assessore regionale all’Ambiente, Lamberto Bottini.
Gianluca Cirignoni ha proposto il ricorso al diritto di petizione, previsto dalla Legge sulla partecipazione della Regione, procedendo con una raccolta di firme che prima passerà in Commissione e poi sarà oggetto di discussione in Consiglio regionale.
Infine Massimo Mantovani ha espresso la volontà di tentare di ripristinare i fondi con la prossima finanziaria regionale.
I lavori prevedono interventi di consolidamento delle pareti laterali e, vista la particolare conformità geologica, sarà necessario ridurre la portata da 1.300.000 m3 a 850.000 m3. Una quantità non idonea a compensare il prelievo d’acqua quindi andranno previste ulteriori forme compensative, anche pecuniarie.

© Gazzetta di Foligno – RITA SAIONI

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