Settimana politica 2013 – 1

Assenti e presenti in Consiglio comunale: Patriarchi il più assiduo, Metelli il più assente
Premesso che dall’inizio della legislatura (luglio 2009) sei Consigli comunali sono andati deserti (e altrettanti sono risultati inconcludenti), la graduatoria del consigliere più presente vede al primo posto Giovanni Patriarchi con una sola assenza; seguono Ivano Bruschi (SEL) con 3, Elio Graziosi (PD) con 4, Luca Bellagamba (PD) e Maura Franquillo (PD) con 5. Ultimi in graduatoria Massimo Metelli (UDC) con 36 assenze e Roberto Ciancaleoni (PSI) a quota 30. Tra le donne prime per presenza Lorella Trombettoni (PD) e Stefania Filipponi (Impegno civile) con 76 su 85 consigli comunali convocati a tutto novembre scorso. Hanno buone percentuali di presenza anche i consiglieri di opposizione del PDL Consalvo Pichelli (7 assenze), Riccardo Meloni e Massimo Maggiolini (8 assenze), Francesco Maria Mancia (9) e Marco Cesaro (10); il capogruppo Daniele Mantucci è stato assente 16 volte, Emanuele Lancellotti 12; chiude la classifica Valentina Gualdoni assente in 25 sedute. Si nota che nei 13 consigli effettuati nel 2009 le assenze erano pochissime, se si eccettua Giovanni Battista Carnevali di Sinistra ecologia e libertà che è stato assente 5 volte su 13. Carnevali si è poi dimesso; in sua sostituzione è subentrato il 24 novembre 2011 Matteo Santarelli, che in totale ha saltato finora 8 sedute consiliari. Altri subentri sono stati quelli di Luca Bellagamba per Roberto Pescetelli deceduto l’11 giugno 2010, di Giada Bollati della Lista civica “Cambiare Foligno” che, a seguito di sentenza del TAR dell’Umbria, ha preso il posto di Paolo Ernesto Arcangeli dal 9 febbraio 2010, di Maura Franquillo per Stefano Mattioli, dimessosi il 16 ottobre 2009 per assumere la presidenza della società comunale FILS. Da notare, inoltre, che Elio Graziosi del PD e Ivano Bruschi (SEL), a differenza degli altri colleghi di maggioranza, sono stati sempre presenti anche quando i consigli non si sono svolti per mancanza del numero legale. Per completare l’elenco, citiamo le 7 assenze di Paolo Gubbini e di Alessandro Borscia (entrambi PD), le 8 di Graziano Angeli e Roberto Di Arcangelo (entrambi PD), le 9 di Leonardo Soli (PD), le 11 di Alessandro Pacini (Rifondazione comunista), le 11 di Emiliano Belmonte (PSI), le 13 di Omero Savina (PD), le 16 di Silvia Stancati (PD), e addirittura le 22 di Sergio Cecchini (lista “Foligno soprattutto” per sindaco Mismetti). Sergio Gentili, presidente ora dimissionario del Consiglio, è stato assente in 4 occasioni, mentre il Sindaco, il cui voto conta come un consigliere, ha disertato l’aula consiliare otto volte.

A Palazzo Barnabò uffici comunali e Giudice di Pace
Il Liceo classico “Frezzi” non ritornerà più nella storica sede di Palazzo Barnabò in Piazza Spada, che ospiterà invece gli uffici dei lavori pubblici e quelli del Giudice di Pace, risparmiando per questi ultimi il costo degli affitti. Con questo trasloco rientrano nel centro storico tutti gli uffici comunali.

Il Comune riduce il debito di 350.000 euro
Con l’“assestamento di bilancio” il Comune ha ridotto i propri debiti a poco più di 10 milioni. L’assessore Elia Sigismondi fa notare che questo è tra i più bassi indebitamenti dei Comuni umbri. I mutui sono stipulati per opere di investimento. Quest’anno il Comune ha pagato per rimborsi di prestiti un milione e 200 mila.

14 misuratori di velocità nel folignate, ma per il Ministero non sono regolari
Dopo quelli installati a Fiamenga, Corvia, Capodacqua, Colfiorito, Vescia, San Giovanni Profiamma, Viale Firenze, Via Santocchia, Via Intermezzi, zona Santo Pietro, Viale Roma, altri “speed check”, così si chiamano con termine inglese, saranno posti in Via Flaminia Vecchia, Via Piave e Via Belfiore. La scelta dei posti coperti è stata dettata dalle richieste dei cittadini, che più volte si sono lamentati della pericolosità delle vie. Ma un parere del Ministero dei Trasporti sostiene che queste colonnine arancione non sono a norma per il Codice della Strada: infatti, possono essere installate solo se contengono realmente il rilevatore di velocità, alla presenza di un vigile urbano e con apposita segnalazione. Dunque, chi è multato deve pagare o ricorrere? Un altro caso dell’italica burocrazia, ma il Comune questi cilindri maligni li ha comunque pagati.

Basta con le toppe: in Via Damiano Chiesa nuova rete gas-acqua
La VUS ha aggiudicato alla ALCO srl di Leonessa per 441 mila euro i lavori per rifare le tubature dell’acquedotto e della rete del gas-metano. ALCO ha sub-appaltato alla Calabresi di Spoleto gli scavi per 56.000 euro. I piccoli disagi che i residenti dovranno sopportare saranno ampiamente ripagati dalla fine delle frequenti perdite di acqua dalla vecchia conduttura.

15 esuberi alla Cassa di Risparmio
Tutto è accaduto dal venerdì al lunedì. Casse dell’Umbria ha individuato una cinquantina di esuberi nelle ex-quattro direzioni di Città di Castello, Foligno, Spoleto e Terni. Una quindicina sono i dipendenti della Cassa folignate per i quali la nuova banca sta decidendo ora il futuro impiego.

Le Province sono salve: addio risparmi
La fine accelerata della legislatura ha annullato l’accorpamento di alcune Province, pur non avendo chiarito di cosa si dovranno occupare in seguito. In Umbria ne restano due. La Regione prosegue nella ricerca di risparmiare il più possibile, ridefinendo un assetto istituzionale che, venuta meno l’eliminazione della Provincia di Terni, si concentrerà principalmente sulla riduzione delle aziende sanitarie e degli ambiti territoriali. Foligno, che rimane nella Provincia perugina, resta in ballo per la sede di una delle ASL rimaste, mentre Terni avrà una delle due sedi dei poli ospedalieri principali. Gli assessori provinciali non devono più dimettersi a gennaio e potranno, forse, concludere il loro mandato.

© Gazzetta di Foligno – GIANCARLO ANTONELLI