Settimana Politica 2012 – 31
Tribunale di Perugia: nessun risarcimento per i prelievi sul Topino
In Italia l’iter giudiziario è lento, ma a volte anche strambo. Come nel caso della decisione presa dal Tribunale di Perugia che ha rigettato la richiesta di risarcimento presentata da Comune di Foligno e Ministero dell’Ambiente per i prelievi dalle sorgenti del Topino del Consorzio Acquedotti del capoluogo perugino. 3 milioni e 200 mila € è la somma che l’ex-presidente del Consorzio di Perugia doveva restituire a seguito della condanna penale della pretura di Gualdo Tadino risalente al 1997, confermata dalla Corte d’Appello, con un ricorso rigettato dalla Corte di Cassazione nel novembre dello scorso anno. Le motivazioni del Tribunale di Perugia non sono state rese note. Dunque, il danno ambientale con l’impoverimento della risorsa idrica, certificato da sentenze passate in giudicato, per il Tribunale di Perugia non c’è stato e quindi non può essere quantificato in denaro. Oggi che il comitato Rio Fergia combatte contro i prelievi senza controllo delle società di acque minerali, che Dottorini (Idv) chiede che la tassa di utilizzo dell’acqua minerale sia aumentata, i maggiori prelievi di Perugia alla sorgente del Topino non hanno danneggiato il fiume, sempre secondo l’assunto del Tribunale. Ma, ancora oggi, il controllo degli attingimenti perugini è efficace? Il presidente dell’ATI 3, cui è demandata la gestione della risorsa “acqua”, si affretta a confermare che insieme all’Arpa, agenzia regionale protezione ambientale, vengono effettuate misurazioni periodiche per controllare che sia rispettata la quantità dei prelievi decisa dall’accordo tra il sindaco di Foligno degli anni Cinquanta Fittaioli con il Comune di Perugia. Quando saranno rese note le motivazioni della sentenza del Tribunale di Perugia, il Comune di Foligno potrebbe appellarsi.
Parlamentari umbri: presenza non molto efficace
È pressoché impossibile mettere insieme attorno a un tavolo tutti i parlamentari eletti in Umbria per affrontare problematiche di interesse generale. In parte c’è riuscito il Comune di Magione, che ha ospitato un incontro sullo stato del lago Trasimeno promosso dalla Provincia di Perugia. Sono intervenuti parlamentari del Partito democratico, i deputati Gianpiero Bocci, Marina Sereni e Walter Verini e la senatrice Anna Rita Fioroni. I rappresentanti umbri in Parlamento, per la loro funzione istituzionale, dovrebbero essere maggiormente presenti, interessandosi di persona al territorio, rilevandone difficoltà e promuovendone le attese. I parlamentari che abbiamo eletto in Umbria non eccellono in presenza – alcuni sono totalmente sconosciuti ai cittadini elettori. Inoltre, chi li ha eletti è poco informato della loro attività parlamentare. È lodevole, a proposito, la lettera periodica che Oliviero Dottorini – non è in Parlamento ma in Consiglio regionale – invia a molti elettori per aggiornarli sul suo impegno istituzionale. Se lo imitassero i parlamentari umbri sarebbe cosa buona. Per Foligno, e in specie per il Partito democratico, che si prepara a svolgere un’assemblea costruttiva per lo sviluppo e per la coesione sociale, l’apporto di tutti i parlamentari, anche quelli di altri partiti, rappresenta un contributo imprescindibile. Le istituzioni, soprattutto il Comune, che si lamentano di non essere ascoltate nelle loro difficoltà, avrebbero punti di riferimento certi, coinvolgendo e consultando i rappresentanti in Parlamento.
Informazione politica a pagamento
Di recente ha creato scandalo che un rappresentante politico del nuovo Movimento a 5 stelle, che fa riferimento all’ex-attore comico Beppe Grillo, ha pagato presso delle televisioni private alcuni suoi interventi per parlare della propria attività istituzionale. L’ufficio stampa della Regione Umbria – ne abbiamo già scritto in questa rubrica – paga tv private locali affinché ospitino confronti tra consiglieri regionali, moderati da dipendenti regionali e da giornalisti (per la maggior parte perugini). Ora sarebbe utile verificare quale platea di ascoltatori segue questi dibattiti, che hanno un rischio evidente: quello di essere autoreferenziali e seguiti solo da pochi “addetti ai lavori”. Per esempio, potrebbe essere più efficace informare per lettera i cittadini delle decisioni adottate, dei problemi e dei dibattiti in corso. Già internet lo fa, ma non tutti lo utilizzano.
Bruschi: la Quintana sia più festa di popolo
Ivano Bruschi, consigliere comunale aderente a Sinistra ecologia e libertà, cresciuto come volontario nel rione Pugilli, critica le modalità di svolgimento del Gareggiare dei Convivi (ex-gara gastronomica). È svolto al chiuso dei locali rionali o di altre scenografie storiche, afferma Bruschi, senza pubblico. A partecipare sono solo la giuria, la delegazione dell’ente Giostra e pochi invitati. Considerato che l’allestimento del Gareggiare è costoso, il rione, secondo il consigliere comunale, potrebbe far pagare un biglietto per assistere al banchetto, recuperando così parte delle spese. Se la Giostra è festa di popolo, lo dovrebbe essere in tutte le sue manifestazioni.
Strade montane: un disastro
Il consigliere comunale Consalvo Pichelli (Pdl), non è la prima volta, chiede che si intervenga per riparare lo stato pietoso di alcune strade della montagna. La Verchianese e la Volperinese, strade provinciali, sono messe male e, quando piove molto, malissimo. Ma non sono solo queste due ad essere malmesse. La strada comunale che da Liè conduce a Ravignano è costellata di buche e asfalto precario; la Statale 77, in alcuni tratti evidenzia segni di cedimento (zona Colle San Lorenzo) che peggiorano col tempo; la comunale che conduce a Sassovivo e poi a Casale deve far conto con una parete rocciosa instabile; un tratto della strada che conduce a Rasiglia è ridotto a “grattacacio”; asfalto dissestato anche per la comunale che collega Ponte Santa Lucia a Sostino; la strada collinare che da Sant’Eraclio conduce a Scandolaro è fortemente dissestata. Se la montagna deve essere un biglietto da visita per il turista, allora sarebbe bene che la manutenzione stradale fosse più efficace.
C Gazzetta di Foligno – GIANCARLO ANTONELLI