Campionato Primavera, “Nozze d’Oro”con i campioni del futuro
Foligno e Gubbio hanno ospitato le finali del Cinquantennale della massima manifestazione calcistica giovanile nazionale, che ha visto in passato campioni del calibro di Del Piero e Nesta alzare il trofeo
Quant’è bella giovinezza, che si fugge tuttavia! Chi vuol esser lieto, sia: del doman non v’è certezza. Non crediamo che Lorenzo De’ Medici sapesse cosa fosse un pallone da calcio, né che minimamente immaginasse l’epoca fosca che i giovani di oggi si sarebbero trovati ad affrontare. Di certo crediamo che ritenesse la gioventù, l’estrosità, la creatività, il coraggio appartenente a questo spicchio di vita, come un investimento sicuro per il futuro della società civile. Non fa difetto il pallone nostrano, specie questo calcio ciclicamente travolto da un’orda di scandali che lo sta scavando nel fondo, recando profonda disaffezione in tutti coloro che a questo sport hanno attinto e donato il proprio amore, e nel quale si sono specchiati. Sarà anche per questo che il calcio dei più giovani, comincia a fare breccia sempre di più nei cuori di tifosi, che affidano alla linea verde le proprie insegne, i propri vessilli come quanto di più degno da esibire in loro rappresentanza. Ecco che, se osservati da questa prospettiva, non meravigliano gli oltre 10 mila spettatori dell’ultima finale del trofeo di Viareggio, o gli oltre 35 mila (fra andata e ritorno) in occasione della Coppa Italia di categoria, così come non può meravigliare il successo che ha travolto l’Umbria, in occasione delle Final Eight Primavera organizzate in tandem dalle città di Gubbio e Foligno in questa appendice di giugno. Alla città del Torrino sono toccate in sorte, fra le altre, Roma e Inter, rispettivamente vincitrici dell’ultimo campionato italiano e della recente prima edizione del torneo “NextGen Series”, quello che nel prossimo futuro ambirà a diventare la Champions League dei giovani; ma anche i vice-campioni tricolori del Varese e il Palermo. La città ha risposto con entusiasmo, così come il comprensorio circostante. Nonostante le festività e l’incipiente canicola estiva, che ha sorpreso l’ultimo week end, quasi 6.000 spettatori si sono riversati sugli spalti del Blasone per i due quarti di finale Roma-Varese e Inter-Palermo. Acclamati già come veri e propri idoli, i piccoli campioncini di domani hanno raccolto l’incitamento e gli applausi del pubblico accorso in massa a Foligno. Da copione si sono rivelati i pronostici, con Roma ed Inter che hanno guadagnato con merito il pass per le semifinali, che si sono disputate a Gubbio questa settimana. L’epilogo, la parola fine verrà scritta questo sabato nella città dei ceri, dove sapremo chi alzerà al cielo il trofeo Tim, inserendosi nel solco dell’invincibile Juventus, dominatrice dell’ultimo torneo tra i “fratelli maggiori”.
© Gazzetta di Foligno – ALESSANDRO BUFFI PROIETTI