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La Spigadoro verso il fallimento

Basta con i bluff, occorre dire la verità

Sono passati quasi nove mesi dalla chiusura del 29 agosto 2011 del pastificio folignate Spigadoro S.p.A, di proprietà della famiglia Podella. Infinite le trattative, ma nessun acquirente. Ufficialmente tra i possibili interessati rimangono la “cordata indiana” e Zeppadoro, proprietario dei mulini di Bastia Umbra.
La vendita del marchio e quello dello stabilimento sembrano arrivati al capolinea. In tanti aspettano che la Regione, Sviluppumbria, l’assessore allo Sviluppo Economico Vincenzo Riommi, il Sindaco di Foligno Nando Mismetti e il consulente tecnico dell’azienda Giuseppe Podella battano un colpo.
Si pretendono risposte prima del 31 maggio, giorno in cui il Tribunale di Crotone (città nella quale ha sede legale l’azienda), deciderà sul fallimento della Spigadoro. Udienza fissata a seguito dell’istanza di fallimento presentata da sedici lavoratori aderenti alla Cgil, che rivendicano le assicurazioni in merito al corrispettivo del Tfr e il pagamento della mensilità di agosto 2011; richieste che ammontano, secondo i sindacati, a 350 mila euro circa.
Una storia già scritta, ma rifugiarsi nel solito leitmotiv, “è colpa della crisi”, sembra scontato e superficiale. Perché probabilmente le responsabilità ci sono e possono essere anche attribuite a chi ha sempre assicurato soluzioni o a coloro che invece si sono chiusi in un amaro silenzio.
Nel frattempo l’ennesimo tavolo tecnico, dopo quello saltato il 03 maggio scorso, si riunirà probabilmente tra il 18 e il 21 del mese corrente tra le parti sociali, la Regione e la proprietà. Sarà quest’ultima a dover fornire delle risposte concrete. L’auspicio è che le istanze di fallimento vengano ritirate, nel caso in cui i Podella dimostrino l’esistenza di concrete trattative per l’acquisto del marchio e dello stabilimento.
Consentiteci un appello a chi ora ha in mano la sorte dei 55 lavoratori folignati della Spigadoro: non bluffate più, dire la verità sarebbe la cosa più onesta da fare.

© Gazzetta di Foligno – SONIA RICCI

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