Settimana Politica 2012 – 18
Le richieste di Confcommercio alla politica
La Confcommercio Umbria raccoglie firme per dieci richieste da consegnare a Governo e enti locali. Esse riguardano tasse e consumi, credito, studi di settore, ammortizzatori sociali, spesa pubblica, colpire le caste, evasione fiscale, abusivismo, costo del lavoro, piccole imprese per lo sviluppo. È come fosse un programma elettorale. Aldo Amoni, folignate presidente regionale dell’associazione di commercianti, dichiara che l’Umbria non è risparmiata da difficoltà gravi che creano malessere e preoccupazione tra i cittadini.
Sostegno al commercio e alla piccola impresa
Le proposizioni di Confcommercio tendono ad allentare la pressione fiscale per dare slancio ai consumi e respiro alle imprese, a ripristinare un adeguato flusso di finanziamenti bancari, a modificare gli studi di settore per renderli più attinenti alla realtà, a prevedere ammortizzatori sociali anche per i piccoli imprenditori che rimangono senza lavoro, a tagliare dipendenti e rami secchi della pubblica amministrazione, a liberalizzare servizi del terziario, come banche, assicurazioni e professionisti. C’è anche la proposta di una legge che, con sanzioni e controlli severi, stronchi chi svolge attività come abusivo. E infine l’auspicio di abbattere il costo del lavoro dipendente per ridare risorse a imprese, e di giungere ad una flessibilità in entrata che invogli alle assunzioni. Il rilancio dello sviluppo andrebbe basato su rete commerciale, turismo, micro, piccole e medie imprese.
Pronti a scioperare i lavoratori igiene ambientale dellaVUS
Cgil, Cisl e Uil affermano che “il clima alla VUS è caratterizzato da forte incertezza che, considerata la persistente crisi economica, rischia di mettere in difficoltà la società”. I sindacati sollecitano decisioni sul futuro del servizio igiene, che riguarda anche quello di lavoratori precari impiegati da anni. Il costo della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti è un altro scoglio da fronteggiare. La discarica di Sant’Orsola è prossima ad essere colma e quindi si richiede una soluzione che sarà comunque onerosa. L’assemblea dei Sindaci dovrà decidere se affidare il servizio in questione alla VUS senza gara di appalto e se coinvolgere nella gestione un socio privato.
Goracci torna in Consiglio regionale
Dopo una cinquantina di giorni trascorsi in carcere e la revoca del divieto di uscire da Gubbio, l’ex-sindaco eugubino Orfeo Goracci è tornato in Consiglio regionale. Uscito da Rifondazione comunista, Goracci ha costituito il gruppo misto-Comunista umbro.
Regione: rientra la protesta delle opposizioni
Sono stati rieletti i presidenti delle commissioni regionali, dopo che i membri della minoranza hanno deciso di concludere la protesta. Si erano dimessi per contestare la presenza nell’ufficio di presidenza e nell’assemblea regionale di alcuni consiglieri regionali della maggioranza indagati. Il presidente Brega (PD) come Riommi e Barberini (entrambi PD) e Goracci sono ancora al loro posto, forti dell’assunto che fino a rinvio a giudizio e poi a condanna definitiva chi è indagato è da considerarsi innocente.
© Gazzetta di Foligno – GIANCARLO ANTONELLI