Settimana Politica 2012- 17
Il Comune può assumere
Il rapporto tra spesa del personale e spesa corrente del Comune di Foligno (vengono considerati anche i conti del 2010 delle società partecipate che hanno affidamenti di servizi direttamente, cioè senza appalto) è inferiore al 50%. Il rispetto di questo parametro indicato dalla Corte dei Conti unitamente alle disposizioni del decreto fiscale del Governo consentono, per quest’anno, assunzioni a tempo indeterminato per concorso pubblico dall’esterno e anche assunzioni a tempo determinato. Il Sindaco comunica ai dipendenti comunali che l’amministrazione sta elaborando una proposta per il fabbisogno di personale per il triennio 2012-2014.
Somme da riscuotere non riscosse e da pagare e non pagate
Sono i residui attivi e passivi, inseriti nel bilancio comunale. I dieci dirigenti li hanno revisionati, evidenziando le ragioni del mantenimento e quantificandone l’importo. A seguito delle determinazioni dirigenziali sono stati eliminati residui attivi, cioè somme accertate da incassare e non ancora riscosse, per € 79.671.000 e residui passivi, cioè somme impegnate per il pagamento e non ancora pagate, per € 80.108.000. I residui sono relativi all’esercizio contabile 2010 e precedenti.
ICI e TARSU difficili da riscuotere
Dai residui attivi sono stati stralciati quasi € 640.000 di quote di imposta comunale sugli immobili e tariffa rifiuti solidi urbani in carico a Equitalia, l’ente pubblico, che, per conto del Comune, riscuote somme iscritte a ruolo. Questi denari sono considerati crediti di dubbia riscossione e quindi prudenzialmente sono stati defalcati dal bilancio 2011.
Alcune società sportive in ritardo per i pagamenti
Il Comune deve incassare i diritti di utilizzo (dal 2010) delle palestre di proprietà da qualche società sportiva. Maglia nera spetta al Basket Foligno in arretrato di pagamento per qualche decina di migliaia di euro.
Sprechimania, copiamo dal Governo
È argomento quotidiano parlare di soldi spesi male nella pubblica amministrazione. Il presidente del Consiglio Monti ha chiesto aiuto ai cittadini per segnalare sprechi a tutti i livelli; un mare di risposte sono subito pervenute. Perché dunque non copiare dal Governo? Tutti gli amministratori oggi si affaccendano per trovare risparmi, per stanare evasori, per controllare come si utilizzano i soldi pubblici. L’Umbria e a cascata anche Foligno non fanno eccezione. Ma le proposte di risparmio (ridimensionamenti, accorpamenti, azzeramento di consulenze, vendita del patrimonio) non sono indolori e suscitano contrarietà. Se si pensa di accorpare le aziende sanitarie, insorge Foligno che non vuole perdere la direzione locale. Se si pensa di chiudere la sezione distaccata del tribunale di Foligno, si sollevano gli avvocati, contrari per i gravosi disagi ai cittadini e per il danno a studi professionali e attività economiche. Se la Provincia pensa di vendere Villa Fidelia a Spello, protestano il sindaco Vitali e il consigliere provinciale Ronconi. Si ha comunque coscienza che da qualche parte bisognerà cominciare a risparmiare, se non si vuole vanificare un risanamento che poggia soprattutto sull’aumento di tasse e imposte. Dunque, ascoltare le proposte dei cittadini può aiutare e spronare l’amministratore spendaccione.
© Gazzetta di Foligno – GIANCARLO ANTONELLI