Il mercato nel tempio
Il Vescovo Gualtiero, nell’omelia della veglia pasquale, stigmatizza la scelta di realizzare il mercato europeo degli ambulanti durante il Triduo pasquale.
Dopo aver ricordato che “la celebrazione della Domenica, che fin dall’inizio distingue la comunità cristiana, è una delle prove più forti del fatto che a Pasqua è accaduto qualcosa di immenso”, si è così rivolto all’assemblea:
“Fratelli carissimi, non nascondo la mia profonda amarezza per il fatto che, quest’anno a Foligno, la data della solennità della Pasqua è stata scelta per ridurre la nostra città ad una piazza da mercato: il mercato europeo del commercio ambulante! Il mio non vuole essere un giudizio di merito su questa iniziativa, ma un grido di allarme. La sacralità del giorno di Pasqua non può essere violata per nessun motivo; lo splendore di questo giorno, “fatto dal Signore”, non può essere schernito da una logica mercantile che è una delle principali cause della grave e persistente crisi economica che impedisce a molte famiglie di garantire un sufficiente tenore di vita. Fratelli carissimi, se vogliamo fare pasqua c’è una tomba da sigillare: quella del consumismo; se c’è un tumulo da chiudere è quello del conformismo di chi si rassegna a lasciarsi devastare i giorni più santi e più cari alla liturgia della Chiesa, quelli del Triduo pasquale.”
L’intero testo dell’omelia è disponibile su: www.diocesidifoligno.it