Settimana Politica 2012 – 6
Pdl umbro: contestazioni alla dirigenza
La contestazione al leader Luciano Rossi è forte. Il coro è unanime: il sindaco di Montefalco Donatella Tesei e l’assessore a Passignano Luca Briziarelli, così come Massimo Mantovani consigliere in Regione, ex-Alleanza nazionale, contestano la poca democrazia, auspicano rinnovamento nelle cariche regionali, si lamentano che a tutti i 6.200 iscritti umbri non sia stata inviata la convocazione per il congresso provinciale di Perugia, mentre ha ricevuto l’invito anche qualche non tesserato. Sono accuse di scarsa collegialità, non nuove, mosse a Luciano Rossi, deputato Pdl, punta di riferimento del partito a livello nazionale. Egli respinge ai mittenti le critiche, sollecita l’impegno di militanti e amministratori a lavorare per il ricambio alla guida della Regione, ringrazia i sindaci dei Comuni conquistati a scapito del centro-sinistra per l’esempio di buona gestione nel pubblico interesse.
L’aeroporto “San Francesco” è sussidiario
Uno studio dell’ente nazionale aviazione civile (Enac) cataloga lo scalo umbro come non indispensabile. In Italia ci sono 48 aeroporti, dei quali la metà non produce utili; per questi il ministro Passera ipotizza o la chiusura o la privatizzazione o, soluzione ultima, l’unione in gruppi (per esempio Bergamo con Linate) di scali a “sviluppo correlabile”. La scelta che il Governo potrebbe adottare mantiene a carico dei finanziamenti statali solo 24 aeroporti, 14 “scali primari”, come Torino, Genova e Bologna, 10 “scali strategici”, come Viterbo. Gli altri, tra cui Perugia e Rimini, con basso numero di passeggeri e costosi per le casse pubbliche, o vengono “adottati” finanziariamente dagli enti locali o dovranno essere affidati a privati. Si calcola che il costo annuo totale per le perdite accumulate ammonti a 60 milioni. Proprio ora che la stazione dell’aeroporto regionale è stata ricostruita, proprio ora che si ampliano voli con destinazioni e collegamenti internazionali, si affacciano nubi temporalesche sul futuro del “San Francesco”. A Foligno, rivali mancati di Perugia perché il nostro scalo è poco più di un’avio-superficie, non siamo contenti, anche se da anni la società Sase, pubblico-privata, che gestisce l’aeroporto umbro ha dovuto servirsi spesso di iniezioni pubbliche di denaro.
Sorpresa: nessun aumento per l’acqua potabile
L’assemblea dei Sindaci dell’ambito territoriale ottimale n. 3 ha deliberato che nel 2012 la tariffa idrica resterà invariata. Minori costi rispetto ai previsti per gli interessi bancari ed entrate extra-tariffa maggiori consentono questa scelta e anche una diminuzione da 39 a 34 euro della quota fissa delle utenze domestiche e l’innalzamento da 8.000 a 8.500 del limite di reddito per ottenere l’agevolazione di 70 euro. A proposito di acqua, Nocera, sede di sorgenti, ha sete e deve far conto sulle autocisterne che da Foligno portano acqua potabile. Il sindaco Bontempi: “pensare che da Nocera partono ingenti quantitativi di acqua, che riforniscono Perugia e giungono fino al lago Trasimeno”. Già cinquant’anni fa la Gazzetta di Foligno aveva segnalato il rischio, continuando poi a denunciare il ladrocinio che era sotto gli occhi di tutti. Altro che campanilismo!
Il Consorzio Bonifica rinuncia ad abbattere i ponti
Salvi, dunque, Ponte della Vittoria e di Porta Firenze. Il Consorzio bonificazione, per ridurre il rischio esondazione, ha scelto di abbassare l’alveo del Topino di circa un metro e venti cm. I cittadini che si erano mobilitati per contrastare l’abbattimento dei ponti hanno avuto ragione.
Gli artigiani e i commercianti rivogliono le auto
Benché il Sindaco abbia confermato l’ordinanza che limita l’uso di auto in centro nei giorni festivi, commercianti e artigiani uniti sollecitano il Comune a revocare il divieto per bloccare “l’infinita crisi dei consumi”.
© Gazzetta di Foligno – GIANCARLO ANTONELLI