Riflessioni per San Valentino
Basta fare un figlio per rendere eterno l’amore?
“Facciamo un figlio (e saltiamo le nozze)”. Questo è il titolo di un articolo pubblicato dal Corriere della Sera nel blog “La 27 ora”. La giornalista, Chiara Maffioletti, scrive: “Una volta due persone per dirsi “per sempre” si sposavano, ora noto sempre più spesso che fanno un figlio saltando le nozze.” San Valentino, la ricorrenza dedicata agli innamorati e celebrata in tutto il mondo, è ormai alle porte e le occasioni di riflessione e di dibattito non mancano. Sarebbe interessante aprirne uno sul momento della “svolta” in una relazione amorosa. In che modo due persone decidono di dirsi e di dire al mondo che il loro rapporto è qualcosa di serio e (auspicabilmente) duraturo? Una volta l’amore eterno si dichiarava legandosi nel sacro vincolo del matrimonio. Oggi, un fenomeno in aumento che assolve a questa funzione è la scelta di mettere al mondo un figlio. Sempre secondo la giornalista, questa tendenza “nasconde qualcosa che va al di là di un semplice calcolo delle probabilità sulla durata delle nozze”, anche se riconosce l’imputabilità del fenomeno in parte alla frequente brevità dei matrimoni, e “ qualcosa che va al di là dell’essere credenti o non credenti, del dare insomma valore al matrimonio”. E aggiunge: “Spesso chi decide di non sposarsi, nel matrimonio come valore ci crede, eccome. Ma sente come più vicina, come più giusta, la scelta di mettere al mondo un figlio”. Ad ogni modo chi si sposa prima di fare un figlio, rispetto a individui più moderni e anticonformisti, si pone senza dubbio sulla scia della tradizione, finora seguita dalla maggioranza. La domanda sorge spontanea: avere un bimbo con una persona vale di più che sposarla? O ha semplicemente un significato diverso? Anche mettere al mondo un figlio può rappresentare il coronamento di una storia d’amore, ma il vincolo di fedeltà, assistenza e collaborazione, attraverso cui un uomo e una donna formano una famiglia, resta fondamentale. Il dibattito, considerata l’importanza dell’argomento, richiederebbe una più approfondita analisi. Qui, con consapevolezza e apertura al cambiamento, fatti salvi i valori fondamentali, ci si può solo augurare per San Valentino che l’amore, in ogni sua forma, trionfi.
© Gazzetta di Foligno – FRANCESCA FELICETTI