Cinque noterelle
La recensione del libro “Spendersi è il loro guadagno”, stilata dal professor Roberto Segatori, non mi è piaciuta.
Anzitutto, perché Segatori non apprezza il lavoro dei redattori del volume – il sottoscritto e Villelmo Bartolini -, che, secondo lui, “probabilmente”, hanno avuto “fretta”.
Poi, perché valuta poco benevolmente le domande preparate con cura e intelligenza da don Giovanni Zampa, membro della redazione della “Gazzetta”.
In terzo luogo, perché si serve della formula “commedia degli equivoci”, per qualificare tutta l’originale e coraggiosa operazione ideata e fermamente voluta dal direttore editoriale Antonio Nizzi e dal direttore responsabile Enrico Presilla.
Ancora: perché le espressioni che usa, in riferimento ai preti – “faticano a comprendere”, “incapacità a capire”, “non capiscono”, “sono confusi” -, sono chiaramente esagerate.
Per fortuna, il professore riporta anche tre belle parole: “rispetto”, “affetto”, “fuoco”; spero che le voglia usare ancora, per sviluppare accuratamente, su queste colonne, le sue idee, magari dopo aver riletto il libro, che, da quanto mi risulta, sta riscuotendo molti apprezzamenti; si potrà, così, portare avanti un dialogo aperto e libero anche con i lettori.
© Gazzetta di Foligno – SERGIO ANDREOLI