Foligno cento anni fa: ristampato l’Annuario Folignate 1911
“Se, fra qualche lustro, l’umile libretto capiterà nelle mani di persona desiderosa di ricercare le patrie memorie, potrà forse contribuire a dare un’idea delle condizioni generali di Foligno, ai giorni nostri”. Quasi prendendo in parola quanto auspicato dal dottor Filippo Accorrimboni, Presidente della Pro Foligno di cento anni fa, è stata recentemente pubblicata da “Il Formichiere” di Marcello Cingolani, con il patrocinio della Pro Foligno, la ristampa anastatica dell’Annuario Folignate 1911. L’interessante lettura dell’Annuario, preceduto da uno studio sul contesto storico-economico del prof. Fabio Bettoni, consente un affascinante salto all’indietro di un secolo, mostrando un’istantanea completa ed insolita della nostra città. Apre il volume il Diario storico folignate, a cura del prof. Antonio Mancinelli, che per ogni giorno dell’anno riporta un evento memorabile della storia cittadina, poi, tra le belle cornici liberty e gli annunci dal gusto retrò degli inserti pubblicitari, si susseguono notizie varie sulla geografia del comune e sulla situazione socio-economica, per concludere con l’annuario propriamente detto, che riporta prima l’assetto istituzionale, poi l’elenco dei professionisti, i servizi di pubblica utilità e quello delle aziende del settore industriale e commerciale, con tanto di elenco telefonico e informazioni utili sulle vetture. Dall’Annuario emerge l’immagine di una città in piena belle époque, effervescente, orgogliosa delle proprie conquiste nel campo dei servizi pubblici (istruzione, sanità, beneficenza, acqua potabile ed elettricità) e dell’industria (gli erigendi stabilimenti militari e ferroviari su tutti), e che contava 9.634 abitanti entro le mura e 29.312 in totale, con frazioni ancora molto popolate (la più piccola, Franca, aveva 64 abitanti); del resto, i distretti industriali e commerciali erano ancora quasi tutti dentro le mura, per quanto la toponomastica, assai modificata, consente di capire. La lettura di questo volumetto riserverà certo molte sorprese a chi ama la nostra città e la sua storia: dalle sue pagine emergono momenti di vita quotidiana che non abbiamo vissuto, ma che hanno plasmato la nostra Foligno e che riecheggiano, di tanto in tanto, nelle sue vie e nelle sue piazze.