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Cittadini del Mondo, frutto del Sinodo dei Giovani

“Nella cittadinanza si esprime la dimensione dell’appartenenza civile e sociale degli uomini”, dal libro del Sinodo dei Giovani 2004/2007. Sinodo significa “camminare insieme”, quindi Sinodo dei Giovani significa “il camminare insieme dei giovani”. Il progetto Cittadini del Mondo, è “il frutto del Sinodo dei Giovani” dice Don Luigi Filippucci, responsabile del progetto.
“Cittadini del Mondo”
, giunto al sesto anno di operatività, è rivolto agli studenti degli Istituti Scolastici Superiori di Secondo Grado e verrà presentato venerdì 28 ottobre alle ore 10.00 presso l’Auditorium Santa Caterina di Foligno. Parteciperanno all’evento il Vescovo Monsignor Gualtiero Sigismondi, e il prof. Carlo Cirotto, presidente nazionale del MEIC (Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale). Il progetto intende fornire gli strumenti per attivare nei giovani atteggiamenti di esperienza dialogica, di consapevolezza civica, d’interculturalità, di una nuova cultura di pace, d’impegno nella lotta alla povertà e all’esclusione sociale. I giovani studenti delle edizioni precedenti hanno mostrato la loro gratitudine nei confronti del progetto, nel quale hanno trovato stimoli e un’opportunità di un dialogo con le istituzioni.
Cittadini del Mondo 2011/2012 si prefigge di trattare due tematiche. La prima, “Salvaguardia del Creato: in una terra ospitale educhiamo all’accoglienza”, richiama con drammatica urgenza le dinamiche delle migrazioni internazionali e il loro legame con l’ambiente. Si chiamano “rifugiati ambientali” e sono sempre più numerosi, coloro che sono costretti ad abbandonare la terra natia per motivi legati al degrado ambientale: mancato accesso all’acqua, al cibo, all’energia, inquinamento, disastri naturali. Il progetto apre un’ampia riflessione su temi di grande impatto sociale, in una società in cui si avvertono pericolosi venti d’intolleranza. La seconda tematica, “Scienza e Progresso”, tratta i vari squilibri prodotti dal progresso economico, tecnologico e scientifico, sulla natura e la società. Lo scopo è quello di educare a un rispetto dell’ambiente che si traduca in comportamenti attenti al risparmio energetico e in iniziative di tutela e valorizzazione del patrimonio naturale.
“I giovani sono l’oggi e il domani” dice Don Luigi Filippucci, “sono la speranza del futuro”.

© Gazzetta di Foligno – FRANCESCA FELICETTI

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