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Foligno verso la GMG di Madrid 2011

La Gazzetta dedica uno speciale alla Giornata Mondiale della Gioventù e alle tante storie delle persone che vi parteciperanno.

Sono circa sessanta, di età, provenienza e appartenenza molto diverse, i partecipanti della Diocesi di Foligno alla prossima Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid 2011, che faranno parte del gruppo, di oltre mille persone, delle Diocesi dell’Umbria. Nel gruppo, guidato da fratel Adriano Baldo, responsabile del Servizio Diocesano per la Pastorale Giovanile, e dall’assistente don Roy Antony Valiyaparambil, si intrecciano le storie più diverse. C’è il veterano, don Gianni Nizzi, che da Vicario generale continua con i suoi ragazzi il cammino della GMG intrapreso a Parigi 1997; ci sono Massimo e Liliana, anche loro “fedelissimi”, che, sposi novelli, partiranno per Madrid in un allegro e “partecipato” viaggio di nozze; c’è chi ha scelto, come Simone, di inserire la GMG nel proprio cammino di preparazione al sacerdozio e tanti ragazzi, dai 15 anni in su, dalle parrocchie e da alcuni movimenti ecclesiali, che hanno deciso di mettersi in marcia per vivere alcuni giorni di condivisione, divertimento e spiritualità, verificando la “solidità” della loro fede e costruendo con gioia la loro vita sulla roccia di Cristo. L’inizio del lungo viaggio sarà l’11 agosto alle ore 22 a San Giovanni Profiamma: quale luogo migliore del paese di origine di San Feliciano, evangelizzatore della nostra terra, per verificare se siamo “radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede”? Il viaggio verso la Spagna, dunque, sarà lungo: l’arrivo a Girona, la Diocesi catalana che ospiterà i giovani umbri, è previsto per il pomeriggio del 12 agosto. Durante i giorni che trascorreranno in Catalogna, i giovani umbri potranno condividere parte del loro pellegrinaggio con le comunità locali e visitare le città di Girona e Barcellona e il celebre monastero di Montserrat. Madrid accoglierà i partecipanti, stimati in oltre un milione, a partire dalla serata del 15 agosto. Tra il 16, quando la GMG sarà solennemente aperta dall’Arcivescovo di Madrid con una Messa nel pomeriggio, e il 21 agosto, la GMG si svolgerà secondo il programma internazionale, scandito dalle catechesi del Vescovi, celebrazioni (accoglienza del Santo Padre, Via Crucis etc.) ed attività culturali di vario genere. Nella giornata del 20 agosto, centinaia di migliaia di giovani si sposteranno nella zona dell’aeroporto di Cuatro Vientos, dove celebreranno la Veglia e la Santa Messa conclusiva presiedute da Papa Benedetto XVI. Al termine della celebrazione di Domenica 21, il Papa invierà i giovani ad essere testimoni del Risorto ed annuncerà la città che ospiterà la prossima Giornata Mondiale della Gioventù che, secondo indiscrezioni, sembra proprio che sarà a passo di samba e verrà anticipata di un anno per non coincidere con i Mondiali di calcio. Terminata la GMG, i giovani folignati si metteranno in marcia per Lourdes, dove termineranno il loro pellegrinaggio sotto il manto di Maria e si ristoreranno dalle “fatiche” spagnole. Dopo la sosta presso il santuario francese, il ritorno a casa è previsto per il 24 agosto.

FABIO MASSIMO MATTONI

Che cos’è e quando nasce la GMG?

Le Giornate Mondiali della Gioventù sono nate vent’anni fa da un’intuizione di Giovanni Paolo II, esattamente la domenica delle Palme del 1984, quando si recarono a Roma per il primo appuntamento migliaia di giovani, molti in più rispetto alle previsioni.
Nell’VIII GMG del 1991 a Czestochowa il Papa affermava : “I giovani contano molto, la loro vita è incalcolabilmente preziosa per la vita della Chiesa”. In un successivo incontro diceva ancora: “La Chiesa ha tante cose da dire ai giovani e i giovani hanno tante cose da dire alla Chiesa”.
La GMG è nata, quindi, come giornata della Chiesa per i giovani e con i giovani. Non si pone in alternativa o in sostituzione alla pastorale giovanile ordinaria, ma si colloca all’interno di essa come un appuntamento particolare per rafforzare il cammino ordinario.
La pastorale giovanile, infatti, si fa giorno per giorno, settimana per settimana nelle parrocchie e nei gruppi, nelle associazioni e nei movimenti, attraverso il cammino personale e comunitario, attraverso l’accompagnamento.
La GMG è l’aspetto celebrativo, visibile di tutto il lavoro nascosto, e tante volte faticoso, che si fa ordinariamente. La finalità delle GMG è riportare al centro della fede e della vita di ogni giovane la persona di Gesù.
Ogni GMG diventa momento di sosta per riflettere sul proprio rapporto con Gesù e occasione per formarsi e proclamare con gioia la propria fede.

Intervista a Mons. Gianni Nizzi
Nome e Cognome:
d. Giovanni (Gianni) Nizzi
Anno di nascita:
1953
Segno zodiacale:
Leone
A quante GMG hai partecipato?
Cinque, nel ruolo di responsabile del SDPG (1995-2009)
Quali?
Parigi (1997), Roma (2000), Toronto (2002), Colonia (2005), Sydney (2008)
Colore preferito:
Bianco
Misura di scarpe:
43
Cosa ti viene in mente pensando alla GMG?
Sentirsi parte di una Chiesa in cammino e che ripone speranza nei giovani
Numero preferito:
Non gioco mai alle lotterie, ma potrei rispondere con un numero biblico: 12
Come ti vedi nel futuro?
Bisognoso di allenamento per cogliere le sorprese del Signore e non cadere nella tentazione dei rimpianti
Cosa cambieresti nella tua vita?
Lascerei agli altri i buoni consigli al riguardo
Come ti sei preparato a questa GMG?
Veramente avevo deciso di “chiudere” con le GMG. Sono stati il dapprima Vescovo e successivamente la partecipazione di alcuni giovani della mia parrocchia a sollecitare la mia iscrizione
Proverbio preferito?
“Chi ben comincia è a metà dell’opera”
Cosa significa per te “essere radicato in Cristo”?
Rappresenta l’ideale alto della vita cristiana e la sfida che siamo chiamati a vivere in prima persona ogni giorno
Qual è la prima cosa a cui pensi quando ti svegli?
“Ogni giorno del nostro pellegrinaggio terreno è un dono sempre nuovo del tuo amore per noi”. Questa frase presa dalla Liturgia mi aiuta a iniziare il nuovo giorno con fiducia
Pensi di incontrare “da vicino” il Papa alla GMG?
Solitamente i sacerdoti concelebrano con il Papa l’Eucaristia che conclude la GMG. La distanza dal Papa rimane, ma è sempre minima rispetto alla quasi totalità dei giovani presenti
Una convinzione sulla vita che ti guida fin da bambino:
La paternità di Dio
Come pensi di mettere in pratica la GMG una volta tornato a casa?
L’ impegno affinché i giovani della nostra Diocesi che partecipano alla GMG possano continuare un cammino di formazione alla fede e sentirsi parte viva della comunità ecclesiale.
Dove hai cercato aiuto nei momenti delle scelte più impegnative?
Nel Signore e nei saggi consigli degli amici.
Un saluto:
– ai giovani che partono: “Buon cammino”
– a quelli che restano: “Buone vacanze”, ma se vi viene un po’ di nostalgia…
sintonizzatevi con Madrid.

Intervista a Rebecca
Nome e Cognome: Rebecca Pizzoni
Anno di nascita: 1996
Segno zodiacale: Pesci
A quante GMG hai partecipato? Nessuna
Colore preferito: Azzurro
Misura di scarpe: 39
Cosa ti viene in mente pensando alla GMG? Non penso a niente così che la prenderò nel miglior modo possibile
Numero preferito: Nessuno
Come ti vedi nel futuro? Felice
Cosa cambieresti nella tua vita? Niente
Come ti sei preparata a questa GMG? sono andata su internet e ho cercato notizie varie su Barcellona e Madrid
Proverbio preferito? Nessuno
Cosa significa per te “essere radicato in Cristo”? Saldi nella fede di Cristo
Qual è la prima cosa a cui pensi quando ti svegli? Ai giorni che mancano alla GMG
Pensi di incontrare “da vicino” il Papa alla GMG? La vedo difficile
Una convinzione sulla vita che ti guida fin da bambina: Essere sempre leale
Come pensi di mettere in pratica la GMG una volta tornata a casa? Questo lo vedrò in seguito, non avendo partecipato a nessuna GMG
Dove hai cercato aiuto nei momenti delle scelte più impegnative? In mamma e papà
Un saluto: ciao!!
Intervista a Simone Marchi
Nome e Cognome: Simone Marchi
Anno di nascita: 1978
Segno zodiacale: Ariete
A quante GMG hai partecipato? Una
Quali? Colonia 2005
Colore preferito: Azzurro
Misura di scarpe: 45
Cosa ti viene in mente pensando alla GMG? Un’occasione da cogliere per poter portare una testimonianza di fede a chi la sta perdendo
Numero preferito: 12, è stata la prima maglia quando giocavo a mini-basket!
Come ti vedi nel futuro? Pieno di lavoro, considerando la penuria di seminaristi da ordinare preti!
Cosa cambieresti nella tua vita? Niente, adesso mi rendo conto che Dio ha usato alla grande anche i miei errori.
Come ti sei preparato a questa GMG? Pregando, un po’ di più per la mia conversione.
Proverbio preferito? “Chi pe lu troppu capì, chi pe lu pocu, tutti ce perdemo” (Mia nonna)
Cosa significa per te “essere radicato in Cristo”? Stare al sicuro, avere una certezza che va oltre di me.
Qual è la prima cosa a cui pensi quando ti svegli? Che ore sono? Poi ringrazio Dio per il giorno nuovo
Pensi di incontrare “da vicino” il Papa alla GMG? Sì, visto che ci sarà una Messa per tutti i seminaristi, e poi mi sento fortunato.
Una convinzione sulla vita che ti guida fin da bambino: Che deve essere vissuta come una straordinaria avventura.
Come pensi di mettere in pratica la GMG una volta tornato a casa? Testimoniando sempre la gioia della fede anche alla gente che incontro durante la settimana
Dove hai cercato aiuto nei momenti delle scelte più impegnative? Nella Chiesa, parlando con preti e frati
Un saluto: Ciao a tutti, a presto!

Il nostro viaggio di nozze
Ciao, siamo Massimo Busi e Liliana Brunelli, due maturi “Giovani” di Foligno che anche quest’anno si presentano puntuali all’appuntamento con la Giornata Mondiale della Gioventù.
Per noi è diventato un evento imperdibile; infatti per Massimo è il sesto incontro, mentre per Liliana è il quarto. Il nostro percorso con gli incontri giovanili non è nato però con la GMG, bensì con i “Pellegrinaggi di fiducia sulla terra” che ogni anno, a fine dicembre, la Comunità di Taizè organizza in giro per l’Europa; ne abbiamo vissuti una decina circa, visitando città bellissime, quali Parigi, Barcellona, Lisbona, Budapest, ecc. condividendo momenti bellissimi con le famiglie che ci hanno ospitato.
Durante questi cammini ci siamo conosciuti più a fondo diventando sempre più amici.
Nel 2001 siamo entrati a far parte dell’Associazione UNITALSI (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati Lourdes e Santuari Internazionali) come barelliere e dama. Anche quest’incontro con Maria e i nostri fratelli malati ha contribuito ad avvicinarci di più.
Ci siamo, finalmente, fidanzati e quando abbiamo deciso la data del matrimonio (sabato 6 agosto a Rasiglia ore 17) subito nella nostra mente è balenata l’idea di fare il nostro viaggio di nozze a Madrid, all’interno della Giornata Mondiale della Gioventù, non più solo come due grandi amici, ma come marito e moglie davanti a nostro Signore che ci accompagna da così tanto tempo nel nostro percorso.
Perché abbiamo deciso di fare il viaggio di nozze a Madrid?
Perché per noi è lo sfociare naturale di una condivisione forte davanti a Dio e a tutti gli altri giovani alla ricerca della verità. Perché sentiamo in questi momenti di condivisione ed universalità una presenza profonda del Risorto.
Inoltre è un bel modo per ricaricarci e tenerci giovani accanto alle nuove generazioni, ma anche di prendere consapevolezza che l’essere adulti ci impone la responsabilità di essere testimoni credibili.
Facciamo un augurio a noi e a tutti i nostri compagni di viaggio di sperimentare, attraverso l’incontro con l’altro, il grande amore che Dio ha per noi accogliendo con stupore tutti i doni che ogni giorno ci dà.
Buon cammino, Massimo e Liliana

 

 

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