Settimana Politica 2011 – 22
Le tasse comunali, i manifesti di critica sull’operato dell’amministrazione comunale fatti affiggere dall’opposizione, le contestazioni sull’avamzo di bilancio e le discussioni all’interno del Partito Democratico, nella Settimana Politica i Giancarlo Antonelli.
Ogni folignate paga 212 € di tasse comunali
Ici seconde case e terreni fabbricabili, addizionale comunale Irpef, imposta sulla pubblicità e affissione, tassa rifiuti, spesa per i servizi a domanda individuale: in tutto nel 2010 un cittadino ha pagato in media più di duecento euro. L’Ici, nonostante l’esenzione della prima casa, è ancora la prima entrata per il Comune di Foligno: 7,4 milioni.
Comune: il Centro-destra critica la Giunta Mismetti e Lazzaroni risponde
Sono leggibili in Città manifesti di critica al Comune amministrato dal Centro-sinistra a firma dell’opposizione riconducibile al Popolo delle Libertà. Il fallimento del Mattatoio, la liquidazione della Foligno Nuova, la gestione delle partecipate, l’aumento della tariffa igiene urbana, questi gli argomenti oggetto del malcontento. A proposito del mattatoio, scrive Vincenzo Lazzaroni, già presidente della società pubblica: “Ciò che non dice il manifesto dell’opposizione è che il Mattatoio non ha chiuso, che il servizio continua regolarmente da oltre un anno senza che questo tuttavia gravi sulle tasche dei contribuenti”. Con il bilancio che ogni anno ha meno denari a disposizione – quelli certi sono le entrate per tasse e tributi – e con il dovere di assicurare servizi ai cittadini, il Comune è impegnato a recuperare risorse all’evasione su ICI e TIA, incrementare gli incassi di oneri di urbanizzazione e vendere beni di proprietà. L’opposizione richiama a maggior vigilanza delle società partecipate e contesta aumenti di tasse. Ma non pare semplice superare le difficoltà finanziarie acuite da minori trasferimenti statali.
L’avanzo 2010 contestato
Francesco Maria Mancia contesta l’avanzo (2,4 milioni) di amministrazione del bilancio consuntivo 2010, per la presenza di cause in corso per risarcimento danni per oltre 7 milioni di euro (TMC per impianti sportivi e società eredi Menestò per l’appalto al cimitero), di crediti di dubbia esigibilità per 1,4 milioni (risalgono al 1972 e riguardano recupero della tassa rifiuti urbani, sanzioni del codice della strada, costi del mattatoio per 258 mila €). I sindaci revisori, nella loro relazione, scrivono che la mancata riscossione o l’esito negativo dei ricorsi potrebbero incidere su parte dell’avanzo. Dunque, questi denari utilizzati nell’esercizio 2011 potrebbero rivelarsi virtuali.
Stramaccioni e Bottini sul PD umbro
Alberto Stramaccioni, già segretario regionale dei Democratici di Sinistra e parlamentare, torna a criticare la “degenerazione correntizia del Pd, che ha cambiato il modo di fare politica, riducendola solo a pratica amministrativa non sempre realizzata in modo corretto e trasparente, come si va evidenziando”. Il riferimento è alle inchieste delle Procure di Perugia e Terni, che coinvolgono in prevalenza la classe dirigente del PD. È un partito mai nato – va giù duro Stramaccioni – “una giustapposizione di logiche di potere tra ex Ds e Margherita. Chi non ha tessere e preferenze non ha spazio nel PD”. Altrettanto dura è la replica dell’attuale segretario umbro Bottini, che liquida come vecchie le considerazioni di Stramaccioni e afferma che il PD è un partito plurale e in ascesa di consensi.
© Gazzetta di Foligno – GIANCARLO ANTONELLI