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«Il futuro è lunedì»

Un libro di Annamaria Bonucci.
Un forte legame fraterno. La felicità delle piccole cose. Il romanzo della vita

Alex ci stava già molto simpatico. Dopo aver letto questo libro di sicuro lo ameremo tutti ancora di più. Alessandro fa parte integrante della vita sociale di Spello in maniera straordinaria, non puoi fare a meno di non notarlo quando lo vedi passeggiare a Borgo, oppure seduto al bar mentre parla di calcio o mangia il gelato, ma anche quando fa il chierichetto a S. Maria Maggiore durante la Santa Messa. Non lo noti per la sua diversità fisica, ma per la sua meravigliosa capacità di comunicare con tutti, per le sue parole galanti verso le donne, ma soprattutto per quello sguardo da attore teatrale che riesce a farti entrare nel suo mondo.

A volte sembra recitare la parte di un adulto, altre ci appare come un ragazzo che si ha solo voglia di proteggere. Poi però leggendo la sua storia, ci si rende conto del suo vissuto, di quanta strada ha percorso con le sue gambe e che ormai ha cinquant’anni. La sua vita viene raccontata nel libro “Il futuro è lunedì”, scritto da sua sorella Annamaria Bonucci e pubblicato dalla Corbaccio. È già uscito da qualche settimana nelle librerie di tutta Italia, dove sta ottenendo grandi apprezzamenti, e si trova già in molte case degli spellani. È un libro che commuove e di sicuro riesce ad emozionare ancora di più le persone che conoscono sia Alessandro che Annamaria. Leggendo il libro te li vedi avanti agli occhi, vedi la loro famiglia, le delusioni e le perdite delle persone più care, ma vedi soprattutto la determinazione di una sorella che vuole liberarlo dalle etichette di “down” e vuole solo farlo essere quello che è veramente, vuole solo insegnargli a scegliere quello è meglio per lui. Un insegnamento di vita che ha reso Alessandro felice, ed Annamaria orgogliosa di quello che è oggi suo fratello. Il libro “Il futuro è lunedì” sarà presentato sabato 7 maggio alle ore 18 nella Libreria Carnevali di Foligno e nei prossimi mesi in altre libreria di tutta Italia.

Annamaria (che per noi spellani è “Annamaria dell’Ottica”), quali sono stati i commenti dei lettori?
Il consenso è unanime, tutti mi dicono che il libro è bello, coinvolgente, la lettura è scorrevole e che si legge tutto di un fiato. So che è entrato in tante case, soprattutto nella nostra zona, e che in alcune famiglie l’hanno letto, sia genitori che figli. In tanti si sono complimentati con me, alcuni sono venuti personalmente a farmeli nel mio negozio. Mi hanno detto che dopo averlo letto è aumentata la stima che già avevano per Alessandro. È stato apprezzato anche il piccolo affresco della vita contadina di quegli anni. Mi ha fatto molto piacere sapere che il libro si legge anche al di fuori dell’ambito locale. Mi sembra che questa avventura sia comunicata bene.

Alessandro cosa dice del libro dedicato alla vostra storia? Come si sente nel ruolo da protagonista?
Quando ho mostrato il libro a mio fratello e gli ho spiegato che parlava di lui, sorridendo mi ha detto: “ah, sì?” come se fosse la cosa più naturale del mondo. Il ruolo da protagonista gli calza addosso perfettamente, non ama solo essere una comparsa. Molte delle persone che hanno acquistato il libro gli chiedono di firmarlo. Lo fa con entusiasmo, credo che è la cosa che lo diverte di più. Sono in pochi che non gli hanno chiesto ancora di firmarlo, e in questo caso è lui stesso che glielo chiede.

© Gazzetta di Foligno – SIMONA FUSO

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