Settimana Politica 2011 – 16
Il fallimento del Mattatoio, gli obiettivi comunali per la raccolta diffirenziata, le opportunità turistiche per la nostra regione nella Settimana Politica di Giancarlo Antonelli.
Il Mattatoio fallisce
L’assemblea dei soci (i Comuni, quello di Foligno ha il 64% del capitale) ha autorizzato nel dicembre 2010 il liquidatore a presentare richiesta di fallimento, per l’impossibilità di “liquidare in bonis le spettanze creditorie”. Lo stesso liquidatore ha comunicato che le passività superano i 4 milioni. Storia lunga quella del Mattatoio, con il colpo di grazia nell’aprile dell’anno scorso, quando il Comune di Foligno decise di non contribuire al pagamento delle utenze richiesto dalla cessionaria SQR srl, società che così rinunciò all’affitto della struttura pubblica. Il consigliere comunale Stefania Filipponi censura oggi il comportamento del vice-sindaco Romagnoli (ha la delega relativa), che “ha volutamente omesso di fornire al Consiglio comunale” nella seduta del 1° Marzo scorso le corrette informazioni sulla situazione complessiva del Mattatoio.
Mismetti e Romagnoli rispondono alla Filipponi
Sindaco e vice-sindaco ritengono sorprendente la “meraviglia” della Filipponi: “Il Consiglio comunale – scrivono – decise di avviare la procedura di liquidazione il 9 Febbraio 2010; è chiaro che questa poteva comportare l’istanza di fallimento, soprattutto dopo che furono deserte due aste pubbliche per la vendita ad un privato”.
Il 65% i rifiuti differenziati nel 2013
È l’obiettivo che si pone la Giunta di Foligno. Il Consiglio comunale lo ha sottoscritto. L’assessore Elisabetta Piccolotti ha detto: “Spendere denaro per la differenziata significa produrre occupazione, sostenere piccole aziende che usano il materiale riciclato, ma soprattutto non essere costretti nei prossimi anni a dover gettare quello stesso denaro in una discarica o in un inceneritore”. Per VUS, che gestisce il servizio raccolta rifiuti, non ci sono comunque solo rose. C’è la spina della prossima fine della discarica di Sant’Orsola che va risolta a breve. Per i cittadini, comunque, la bolletta TIA resta salata.
Turismo: opportunità per l’Umbria
In Regione si è elaborato un documento che punta a mantenere e rafforzare caratteristiche specifiche del territorio umbro. Per queste si intendono: itinerari culturali associati all’offerta di prodotti vinicoli e gastronomici, eventi attrattivi come grandi mostre e manifestazioni storiche, legati all’economia verde, agriturismo e attività rivolte al benessere del corpo. La struttura che lavora a progetti del settore è ancora da definire. Oggi esistono, nelle più importanti città, numerosi presidi locali, le vecchie aziende di soggiorno, poi divenute sportelli informativi. Si sta verificando la possibilità di creare un’agenzia unitaria regionale, per risparmiare nella promozione turistica. Sono anni che la Regione umbra fa studi sul turismo e investe nella comunicazione e nella pubblicità. Si partecipa alle fiere specializzate, si stampano decine di guide, si organizzano mostre di rilievo nazionale, si sostengono manifestazioni, come Quintana, Corsa dei Ceri, Calendimaggio, Festival dei Due Mondi, Festival delle Nazioni, etc. Se turisti si vogliono attrarre, però, si deve far sempre attenzione a non sciupare il paesaggio, le sue bellezze, i suoi tesori, la ricchezza naturale che poco costa, ma tanto vale.
© Gazzetta di Foligno – GIANCARLO ANTONELLI