Ora tocca a noi
l’editoriale
C’è una memoria fatta di carne e ossa e un’altra di luoghi, edifici, documenti, libri. Se ci guardiamo attorno, a settantanove anni dalla Liberazione, la prima sta pian piano scomparendo. A Foligno l’ultimo partigiano rimasto in vita (Franco Stella) ha compiuto pochi giorni fa il secolo di vita. Alla fine dello scorso anno l’importante traguardo è toccato – a Spello – a Edoardo Sonno, anch’egli tra i pochissimi testimoni ancora viventi di quella che fu la Resistenza nel nostro territorio. Al coraggio e alla tenacia mostrate in quel drammatico periodo di guerra civile, che in Italia si sovrappose agli ultimi anni della Seconda guerra mondiale, i due hanno proseguito l’impegno partigiano non smettendo mai di raccontare le atrocità del regime nazifascista e cosa significhi mettere a repentaglio la propria vita in favore della libertà. È grazie alla loro viva memoria se ancora oggi le celebrazioni legate al 25 aprile continuano ad avere un importante peso e un estremo valore in ogni comunità. Nei confronti di figure come quelle di Franco ed Edoardo, così come a quella di Enrico Angelini (che a 90 anni andò a cancellare le svastiche disegnate a Radicosa), abbiamo un dovere morale…(continua…)
in foto: Foligno, Sacrario di Cancelli
di Fabio Luccioli
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