Per il Topino accordo con l’Università e vie legali di tutela

È l’Università dell’Insubria l’ateneo con il quale la Commissione consiliare mista per la salvaguardia, la valorizzazione e l’utilizzo sostenibile della risorsa idrica del Comune di Nocera Umbra svilupperà un accordo quadro al fine di indagare sullo stato di salute del territorio e delle acque. Alla Gazzetta di Foligno il sindaco di Nocera Umbra Virginio Caparvi, dopo l’ultima riunione della Commissione, conferma l’avvio di un percorso di collaborazione con l’ateneo non ancora formalizzato, ma per il quale c’è già una tabella di marcia che prevedeva a breve una nuova riunione. Stabilito unanimemente di proseguire per le vie legali già avviate dall’ex sindaco Bontempi, circa l’accordo mai rispettato della franchigia di 15 litri al secondo sugli attingimenti del Topino riservata al Comune di Nocera Umbra.
“Crediamo che sia un beneficio per Nocera Umbra che invece è andato a Vus – dice il sindaco nocerino -. Si tratta di una battaglia annunciata in campagna elettorale e che porteremo avanti dalla precedente amministrazione, perché questa concessione sia per i cittadini di Nocera e non in favore quelli di tutto il bacino Vus”. Una questione “per la quale è stato fatto ricorso e si dovrà tornare al civile e non al Tar”: tempi lunghi dunque, ma idee chiare sul tipo di battaglia che sarà portata avanti anche insieme al Comune di Foligno, che fa parte della Commissione. “Per noi oggi è importante approfondire l’aspetto ambientale. Conoscere lo stato di salute del fiume e non praticare una guerra di campanile, che non ha portato nel tempo ad alcun risultato. Cerchiamo innanzitutto di capire dove siamo – spiega Caparvi – : potrebbe esserci acqua per mille generazioni, anche se è difficile ipotizzarlo. Oppure no. Servono studi oggettivi per conoscere lo sta- to delle cose”.

NOCERA CHIAMA, FOLIGNO RISPONDE
Due passi concreti che fanno seguito alla deliberazione del Consiglio comunale di Nocera Umbra del 18 maggio scorso. La massima assise, prendendo atto della relazione di aggiornamento delle attività svolte dalla commissione, si impegnava “a coinvolgere uno o più atenei universitari al fine di poter commissionare, compatibilmente con i vincoli di bilancio dell’Ente, uno studio adeguato circa quanto avvenuto alle sorgenti del fiume Topino a seguito delle captazioni riportate nella relazione, fino anche a valutare l’impatto delle stesse lungo tutto l’asse fluviale ed inoltre a delineare uno scenario tendenziale alla luce della previsione di maggiori attingimenti futuri non ignorando l’innegabile crisi ambientale, quotidiano argomento meritorio di seria discussione internazionale”.
Non solo: il Consiglio comunale di Nocera Umbra chiedeva espressamente di “coinvolgere ufficialmente la Giunta del Comune di Foligno, territorio particolarmente interessato dalla valorizzazione e dalla salvaguardia dell’ecosistema del fiume Topino, per valutre la strategia interlocutiva da porre in essere con le autorità competenti in vista delle scadenze del giugno 2025”. Anno, lo ricordiamo, di scadenza della concessione pluriennale di attingimento. Interpellato su questo punto il sindaco di Foligno Stefano Zuccarini afferma: “Siamo assolutamente in linea con il Comune di Nocera Umbra. Abbiamo avuto diversi contatti tra sindaci e abbiamo approvato lo schema di convenzione con l’Università per valutare tecnicamente la questione. Foligno condivide le preoccupazioni e sarà al fianco di Nocera Umbra nelle legittime rivendicazioni del territori sull’acqua”.

Nell’atto inoltre si è stabilito di “valutare l’opportunità di incaricare uno studio legale al fine di verificare la legittimità dello stato attuale degli attingimenti e la validità degli atti amministrativi posti in essere dalla Regione Umbria, anche in virtù degli accordi sottoscritti in passato dalle diverse amministrazioni coinvolte”… (Continua…)
Di FEDERICA MENGHINELLA

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