Nuovo Prg, prime indagini conoscitive
Il Comune ha avviato gli studi per redigere il nuovo Piano regolatore generale, vecchio oramai di oltre venticinque anni. Prevista una città a “volumi zero”, ma per redigerlo servirà la messa in sicurezza del Topino
“L’attuale Piano regolatore generale, redatto nel 1995/1996 ed in vigore dal 1997, è uno strumento ormai obsoleto, che necessita di una integrale revisione, considerato inoltre che il gruppo di lavoro istituito nel 2011 così come le linee guida elaborate nel 2017 con il coinvolgimento dei professionisti, sono rimaste lettera morta”: così si leggeva nelle linee programmatiche di mandato dell’attuale Amministrazione comunale che nell’ottobre del 2019 si dava l’obiettivo di dotare la città di un nuovo Prg entro il termine della legislatura. Obiettivo fuori dai tempi sebbene il processo, come spiega alla Gazzetta di Foligno l’assessore Marco Cesaro (nella foto), sia stato già avviato grazie al recentissimo affidamento degli incarichi professionali finalizzati alla predisposizione del Sistema delle Conoscenze e delle Valutazioni, che comprende il Quadro Conoscitivo e il Bilancio Urbanistico Ambientale delle trasformazioni intervenute sul territorio negli ultimi 10 anni: azioni preliminari che verranno portate a termine entro la fine del mandato.
UNA FOLIGNO “A VOLUMI ZERO”
“Come nelle annunciate linee di governo, l’obiettivo dell’Amministrazione comunale – afferma l’assessore – continua ad essere quello di un assetto urbanistico prevalentemente ‘a volumi zero’, a zero consumo di suolo, favorendo la riqualificazione dell’esistente e degli edifici dismessi e la ‘rottamazione’ di quelli con maggior dispendio energetico laddove privi di valore storico o architettonico, incentivandone la demolizione e ricostruzione”. “Prima però – specifica Cesaro – ci tengo a sottolineare che abbiamo operato una vera e propria rivoluzione tecnologica negli uffici, attraverso l’informatizzazione e l’efficientamento dell’Area Governo del territorio. Qualcosa di molto importante, possibile grazie alle alte professionalità che vi operano – spiega l’assessore – e che hanno predisposto il Re- golamento dello Sportello unico per le attività produttive e edilizia, implementando la piattaforma web relativamente alla sezione ‘Procedimenti locali’. Questo e altri progetti (come le piattaforme Smart City e QGis) rendono l’Area come di assoluta avanguardia nel panorama dei Comuni italiani”.
NIENTE PRG SENZA LA MESSA IN SICUREZZA DEL TOPINO
In vista del nuovo Prg, se il passo decisivo verso l’informatizzazione è ormai completato, resta ancora un problema da risolvere: quello della messa in sicurezza del fiume Topino. “Stiamo stimolando Regione, Consorzio della Bonificazione Umbra e Ministero perché questo passaggio è per noi fondamentale. Non disporre delle fasce di esondabilità – spiega Cesaro – significa tenere bloccati molti ambiti, significa non poter pianificare le mappe e solo avendo un Pai (Piano di assetto idrogeologico) aggiornato potremo entrare nel dettaglio della nuova pianificazione urbanistica”.
L’assessore specifica che l’ultima comunicazione con il Consorzio risale al 22 dicembre scorso quando era stato trasmesso l’aggiornamento sul procedimento in atto. Risale a settembre 2022 l’expertise richiesta dagli uffici regionali sul progetto di messa in sicurezza del fiume; una perizia della quale si attende ancora l’esito. Fra le criticità del progetto, come scritto su queste colonne a ottobre scorso, l’aumento vertiginoso dei costi di realizzazione dell’opera (da 32 a 48 milioni di euro) e molti dubbi sulle soluzioni progettuali proposte.
“La cosa fondamentale – sottolinea Cesaro – è innanzitutto mettere in sicurezza i cittadini; a seguire le ricadute sul Prg: una volta fatti i lavori potremmo classificare il territorio con nuove fasce di esondabilità. L’ultimo Pai risale al 2012 ma la Foligno del futuro va pensata con un assetto idrogeologico definitivo. Ecco perché su questo tema abbiamo voluto dare un segnale forte; è intanto un obiettivo di questa legislatura completare la fase delle conoscenze e fare tutto ciò che si può in autonomia”.
AL VIA GLI INCARICHI
È stato dunque avviato il lavoro propedeutico alla realizzazione del nuovo Piano regolatore generale del Comune di Foligno per un totale di circa 165mila euro di incarichi professionali finalizzati alla predisposizione del Sistema delle Conoscenze e delle Valutazioni (che comprende il Quadro Conoscitivo e il Bilancio Urbanistico Ambientale delle trasformazioni intervenute sul territorio negli ultimi 10 anni); gli studi arriveranno entro giugno 2023 a conclusione… (Continua…)
Di FEDERICA MENGHINELLA
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