Festa di scienza e filosofia riprende il cammino… in presenza
In programma dal 21 al 24 aprile prossimi vedrà arrivare in città un centinaio di relatori, che prenderanno parte a circa 120 conferenze dedicate alle scuole e al grande pubblico.
“Riprendiamo il cammino. La scienza, il nuovo sviluppo, il libero pensiero”. È il titolo scelto per accompagnare l’undicesima edizione di “Festa di scienza e filosofia – Virtute e canoscenza”, la grande festa culturale di Foligno che, dopo un anno di stop nel 2020 e un’edizione vissuta interamente online nel 2021 a causa della pandemia dovuta alla diffusione del Covid-19, si prepara ora a tornare in presenza. O almeno è questo l’auspicio dei vertici del Laboratorio di scienze sperimentali di Foligno, presieduto da Maurizio Renzini, che dal 2011 organizza un evento che ha il grande merito di far arrivare in città scienziati e filosofi di fama nazionale ed internazionale e di farli interagire con il grande pubblico per seguire quella “virtute e canoscenza”, appunto, richiamate da Dante nel ventiseiesimo canto dell’Inferno. Le date da segnare in calendario sono quelle che vanno dal 21 al 24 aprile prossimi quando, insieme, studiosi e cittadini – giovani e adulti – ripartiranno lungo un nuovo cammino all’insegna della conoscenza scientifica, dello sviluppo e, come detto, del libero pensiero. E proprio in vista dell’importante appuntamento che scandirà la primavera folignate, abbiamo incontrato il direttore del Laboratorio di scienze sperimentali, il professor Pierluigi Mingarelli, per scoprire cosa attende il pubblico di affezionati e non solo.
Professor Mingarelli, dopo due anni “Festa di scienza e filosofia” si prepara a tornare in presenza…
“Stiamo lavorando per quello, pur non avendone ancora certezza totale. L’obiettivo che ci siamo dati è quello di riuscire a fare la Festa alla presenza dei relatori e del pubblico, per lo meno in grandissima parte con solo alcune conferenze online. Ovviamente la nostra scelta è legata all’andamento epidemiologico, ma ad oggi sembra che tutto vada verso soluzioni come quella prospettata”
Il titolo dell’edizione 2021 è “Riprendiamo il cammino. La scienza, il nuovo sviluppo, il libero pensiero”, perché questa scelta?
“Ripartenza insieme, mi sembra, rappresenti tutti i propositi, i programmi e i progetti delle forze politiche e delle istituzioni di tutto il mondo. Questo perché accanto al fare, al contrapporsi alla pandemia, sta nascendo sempre di più la convinzione, mi auguro, che da soli non si possa risolvere nulla. E dunque, ripartiamo da qui, dalla collaborazione. Per la Festa significa coinvolgere tutti i soggetti, dai relatori ai volontari, alle scuole, che nelle edizioni precedenti non solo hanno collaborato, ma hanno dato un contributo fondamentale ed essenziale, quindi vogliamo renderli partecipi di questa nuova avventura. Nel frattempo, con la pandemia, è stato appurato dai più, da tutti coloro che ragionano in modo non interessato ma che guardano solo a ciò che accade nella società, che la pandemia è stata combattuta grazie al grandissimo contributo della scienza, a cominciare dai vaccini. E quindi risalta il ruolo che la scienza ha. Anche perché si sta diffondendo in tutto il mondo la necessità di modificare le linee dello sviluppo che abbiamo avuto fino ad ora, puntando sulla sostenibilità, sull’eliminazione delle diseguaglianze e soprattutto su un sistema climatico capace di garantire adeguate condizioni di vita. La scienza è lo strumento che ci aiuta a raggiungere questi obiettivi”
Cosa si deve aspettare il pubblico dalla prossima Festa?
“Ci saranno tra le 110 e le 120 conferenze, alle quali prenderanno parte all’incirca un centinaio di relatori. Come sempre, ci saranno incontri rivolti alle scuole ed altri aperti anche al grande pubblico. Tra gli appuntamenti su cui stiamo lavorando ce ne saranno molti legati a due aspetti che appaiono centrali in questo momento: il primo è, appunto, quello dei cambiamenti climatici, tema che verrà trattato in più di 15 conferenze, gran parte delle quali saranno tenute da dirigenti di ricerca e ricercatori del Cnr e da altri scienziati di fama internazionale. Poi, torneremo a parlare di intelligenza artificiale. E ci saranno anche diversi confronti con filosofi e scienziati sul pensiero libero e sullo sviluppo nuovo…
DI MARIA TRIPEPI
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