Per una Foligno sempre più ciclabile
Dalla corsia d’emergenza per le due ruote in via Nazario Sauro alla predisposizione di una pista in via Oberdan, passando per l’introduzione del limite di velocità a 30 km orari: le proposte della Fiab. Il presidente Stella: “soddisfatti, ma c’è ancora molto da fare”.
“Siamo soddisfatti dell’operato dell’amministrazione comunale, ma crediamo manchi ancora qualcosa”. A parlare è Pietro Stella, presidente della sezione folignate della Federazione italiana ambiente e bicicletta, tracciando un quadro di quella che è l’attuale situazione della viabilità ciclabile in città. L’appello dei vertici della Fiab all’indirizzo dell’Ente di palazzo Orfini Podestà è, dunque, quello di “arrivare a soluzioni più complete”. Intanto, viene salutata con soddisfazione la costituzione della Consulta per la mobilità sostenibile, l’ambiente e la sicurezza stradale, avvenuta con delibera del 22 luglio scorso, di cui nel mese di ottobre erano stati ufficializzati i nomi dei componenti appartenenti a quattro associazioni cittadine. Oltre allo stesso Stella in rappresentanza della Fiab, anche il presidente del circolo cittadino di Legambiente, Marco Novelli, Giorgio Raffaelli del Festival per le città accessibili e Francesco Bartoli di Cetri Tires. Consulta che si è già ritrovata in un primo vertice nelle scorse settimane e che tornerà ora ad incontrarsi nel mese di marzo.
LE PROPOSTE
E proprio in virtù del ruolo attivo a cui sono chiamate le associazioni folignati, il presidente Stella si è detto pronto “a proporre la costituzione di un ‘Ufficio biciclette’ che – spiega – possa rappresentare, di fatto, un punto di riferimento per tutte le istanze relative alla mobilità ciclistica. Anche perché – non si stanca di dirlo Pietro Stella – ci sono delle strade nel territorio comunale in cui con poco si potrebbero risolvere le criticità riscontrate”. Come quelle che, oggi, vengono rilevate in via Nazario Sauro. Diversamente dai pareri contrari espressi da diverse realtà folignati e da tanti cittadini, infatti, la Fiab si è detta fin da subito favorevole all’istituzione del doppio senso di circolazione. Posizione che il presidente Stella torna a ribadire. “Vediamo nel provvedimento adottato nell’ambito del Pums degli aspetti positivi – sottolinea -, a cominciare dal fatto che il doppio senso di circolazione impone agli automobilisti di ridurre la velocità”. Bene, dunque, le nuove disposizioni, ma per il numero uno della Fiab si può fare di più. Da irriducibile sostenitore della mobilità ciclabile, infatti, la richiesta non può che essere quella di prevedere uno spazio anche per il transito in sicurezza dei ciclisti e dei pedoni, “perché – dichiara – la strada deve essere di tutti”. “Le nuove normative prevedono questa possibilità” aggiunge, parlando del modello della Rete ciclabile d’emergenza. “Insieme ad alcuni architetti abbiamo pensato alla possibilità di disegnare, tracciando una linea continua, una corsia riservata alle biciclette sulla carreggiata, nella quale andrebbe imposto il limite dei 30 km orari da far rispettare attraverso l’utilizzo dell’apposita segnaletica orizzontale e con l’installazione di dossi…
Di MARIA TRIPEPI
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