In cammino, insieme
La Chiesa particolare di Foligno ha avviato il suo Sinodo in comunione con la Chiesa universale. Con la liturgia della Parola di domenica 17 ottobre presieduta dal vescovo Domenico Sorrentino, si è aperta la fase diocesana che terminerà, nel mese di ottobre 2023, con la XVI assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi. Il percorso, come desiderato da papa Francesco, è iniziato “dal basso”, dall’ascolto delle comunità diocesane. Nell’omelia pronunciata nella chiesa di San Paolo da monsignor Domenico Sorrentino tanti gli spunti su cui riflettere, anche in preparazione di quelle che saranno le prime linee di orientamento pastorale. “Con la prima domenica di Avvento – ha annunciato il vescovo di Foligno – spero di consegnarvi un primo pensiero di orientamento pastorale. In questo periodo sto cercando di ascoltare – ha detto monsignor Sorrentino in apertura di omelia -, sto cercando di capire, sto cercando di incontrarvi. Mi metto in ascolto della voce di Dio e cercherò, poi, di tradurla per voi, così come saprò e potrò an- che grazie alla vostra preghiera”. Tornando all’apertura del Sinodo, il vescovo Domenico Sorrentino ha spiegato come questa parola, “camminare insieme”, in qualche modo definisca la Chiesa a vari livelli. “C’è una sinodalità che potremmo dire battesimale. Questo significa prendere coscienza che tutti, come battezzati, abbiamo nella Chiesa un ruolo da svolgere e una parola da dire. Ecco perché il Santo Padre ha voluto, specialmente in questo Sinodo, aprire un po’ lo sguardo e le orecchie della Chiesa. C’è poi una sinodalità, che direi ministeriale”. E su questo fronte monsignor Sorrentino ha ricordato l’importanza del ruolo che svolgono i pastori nella Chiesa, i vescovi insieme con il Papa. E il frutto di questa collegialità ha portato, oltre al Concilio Vaticano II, a dei sinodi che hanno assunto “autorevolezza nella misura in cui il successore di Pietro fa proprie le conclusioni sinodali”…
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