Casa Serena: “qui il Covid non è mai arrivato”
Neanche un caso Covid registrato tra gli 81 ospiti in più di un anno di pandemia: la residenza protetta “Casa Serena” (in foto) di Capodacqua di Foligno è un fulgido esempio di efficienza. Che in tempi come questi stupisce, ma soprattutto rincuora. Non solo i suoi ospiti sono stati tutelati dal contagio ma fra loro si è registrato, rispetto agli anni precedenti, un forte calo della mortalità.
A parlarcene la dottoressa Chiara Mocco, direttrice sanitaria e generale della struttura che fa capo alla Confraternita della Misericordia di Foligno, organismo diocesano con sede a Casa Serena del quale è presidente del Consiglio di amministrazione monsignor Giovanni Nizzi, legale rappresentante della residenza. Qui il tasso di mortalità è drasticamente calato rispetto agli anni precedenti grazie a una serie di fattori. “Senza dubbio il rimanere chiusi alle visite esterne e l’utilizzare mascherine ha impedito la trasmissione di molte altre patologie e virus influenzali” spiega la direttrice, che evidenzia come in passato ogni anno i decessi fossero in media 35-36, passando ai 23 dell’ultimo anno. Una riduzione del 36%.
A inizio anno a tutti gli ospiti è stato somministrato il vaccino Pfizer (prima dose l’8 gennaio; seconda dose il 30 dello stesso mese) senza che nessuno avesse presentato effetti collaterali. Subito dopo è toccato al personale: alcune delle 70 dipendenti hanno subìto piccoli effetti collaterali; “nulla di grave” sottolinea la direttrice, che coordina il lavoro di 70 operatrici, tutte donne…
di FEDERICA MENGHINELLA
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