Le ferite della pandemia nei giovani: crescono i disagi
Giovani e Covid. Un binomio che sempre più spesso, nelle ultime settimane, è finito alle cronache per i numerosi episodi di disagio, autolesionismo e, nei casi più estremi, di suicidi in tutta Italia. Anche il territorio folignate non è esente da situazioni di difficoltà che, sin qui, non sono fortunatamente sfociate in gesti estremi. Ne abbiamo parlato con Antonia Tamantini (nella foto), responsabile del Dipartimento di salute mentale dell’Usl Umbria 2 e con i dottori Massimiliano Piselli e Teresa La Ferla, che compongono il suo staff.
Dottoressa Tamantini, qual è la situazione nel nostro territorio alla luce della pandemia?
Non si sono registrati tentativi di suicidio tra i giovani, ma casi di autolesionismo, sì. In genere nell’ambito di disturbi, con un incremento significativo. A cominciare da ragazze giovani, che hanno sviluppato un disturbo della nutrizione, per la maggior parte consistente in un’iniziale fase di restrizioni…
di MARIA TRIPEPI
TI INTERESSA QUESTO ARTICOLO?
Per leggerlo integralmente
ABBONATI ALL’EDIZIONE DIGITALE O CARTACEA
CLICCANDO QUI
OPPURE CERCA LA GAZZETTA DI FOLIGNO IN EDICOLA