Caritas, presepe-installazione nell’anno della pandemia
Un presepe fatto di individui immaginari rappresentati da cappotti che ‘vestono’ sedie e che convergono verso la Natività: la rievocazione della Caritas diocesana di Foligno nell’anno della pandemia si è trasformata, accogliendo fra i personaggi anche quello rappresentato da un camice bianco: un tributo alle professioni sanitarie, un simbolo del loro speciale ruolo di cura in questi mesi di pandemia.
Loretta Bonamente, regista che da quattro anni cura la rappresentazione vivente della Natività che Caritas proponeva nella zona delle Conce, ha dovuto superare ostacoli di ogni tipo pur di riuscire – seppur in forma non drammatizzata – a realizzare il presepe. La Natività assume i tratti di una vera e propria ‘installazione’, realizzata oltre ogni difficoltà, nel minor tempo possibile e in funzione dei decreti degli ultimi tempi…
di FEDERICA MENGHINELLA
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