Melancholia: da Foligno arriva il futuro della musica
Chi mi conosce lo sa. Lo sa che prima di diventare chef facevo un altro mestiere. Più precisamente facevo la giornalista. Ancora più precisamente critica musicale. Il mio ultimo articolo risale a circa 14 anni fa, su the Boss. Non voglio tornare a scrivere, tantomeno fare la critica musicale. Però. Però questi Melancholia mi hanno colpito talmente tanto che mi viene su da scriverci qualcosa. Nel 1974 John Landau scrisse: “ho visto il futuro del rock’n’roll, si chiama Bruce Springsteen”. Io non sono John Landau e non pretendo di esserlo, ed è con grande riverenza che prendo in prestito questa sua frase. “Ho visto il futuro della musica e si chiama Melancholia”. Come la musica che propongono, che ti porta in giro per un mondo surreale al limite di un limbo fatto di emozioni forti. […]
CLAUDIA DI MEO
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