9608 - Copia

L’autunno che vorrei

Non è certo l’espressione di un desiderio personale, quanto invece un auspicio che racchiude la speranza per una stagione di ripartenza verso prospettive di sviluppo, sostenibilità, benessere economico e sociale per la comunità del nostro territorio ma anche di tutto il sistema paese di cui siamo parte integrante. Il tempo della pandemia, ancora purtroppo non concluso, le difficoltà economiche che già caratterizzavano il nostro paese ante-emergenza, non ci fanno in effetti prevedere un autunno tranquillo.

Quello che si sta pagando in termini economici e sociali è un prezzo estremamente alto che difficilmente potrà essere azzerato se non si ridisegnerà un’idea di comunità più inclusiva e solidale.

Il ricorso alla cassa integrazione da parte di numerose aziende del territorio, la crisi del commercio e delle attività di servizio, certificate dalle tante serrande chiuse che vediamo camminando tra le vie cittadine, ci dicono che c’è molto da fare, ma nello tesso tempo ci esortano affinché si apra una stagione nuova per ridisegnare un modello di società con al centro la persona, il cittadino, il consumatore, il lavoratore, il giovane e l’anziano, tutti protagonisti ognuno per la propria parte. Occorre perciò che si utilizzi questa fase di per sé negativa, in maniera che possa invece diventare un’opportunità da cogliere. […]

PIERPAOLA PIETRANTOZZI, Segretario Nazionale ADICONSUM

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