DISPOSITIONE GRAVE PER FATTI AMOROSI IN TEMPO DI CONTAGIO
Pubblichiamo un documento secentesco casualmente ma opportunamente rinvenuto.
Dato che in tucta la cittade lo mortifero ammorbamento de l’aria prosegue et pare aggravare et porre li cittadini in rischio di periclitare con gran nocumento, et etiamdio in consideratione che la detta cittade accoglie multi per essere di fiere et mercati grandi et prima in tutte le nobili terre de lo Papa Re et financo de la Italia tucta per maccaroni et gnocchetti et oriclette et cacio cum pepe et altre gradevolezze eccellentissime, posto lo concorso grande di fanti et femine a le taverne et varii loci de possibile cuntagio de lo corpo et perditione de l’hanime, id est congregationi de iovani danzanti, ludenti ovvero smarriti in tabluttarii; stante tutte le sopradette conditioni, previo lo parere de lo decurione massimo, il presente Tribunale della Sanità mentale, nella persona molto onorevole di suo Nob.mo et Ecc.mo, Commissario Straordinario, gran Conestabile di Sua Ecc. etc. etc., decreta quanto di seguito si riporta. E’ fatto divieto, dietro pena di battiture ad arbitrio di Sua Ecc. magistrato Soprastante, in publica platea, a huomini et donne et femine et omne declinatione de generi secondo moderna vulgata, offrire et ricevere mano per omaggio sia per virile questione che per ossequio de masgalano a dama, potendosi diffundere in modo tale perniciosa pestilentia, et bubbone sozzo. E’ proibito a’ cicisbei puorsi all’insotto de le gonne de le dame, atto sconvenientissimo qualificandosi quello, per rischio terribile et funesto et fatale et invalidante de postema sicura. Autem doterannosi le gratiose dame, in luogo de vezzoso ventaglio, di metro de sartore per mensurare oportuna et lecita distanza da detti maschi, licentiosi etiam ingannatori; et anche huomini doterannosi de baculo aut hasta per non nuocere, et distantia sia metri due. Huomini et donne saluterannosi così, con cenno de salutatione sicura, senza toccamento aut sconvenientissimo et luciferissimo strusciamento lubrico. Gli huomini et le donne legati in sposalitio se asterrano sicut in tempo de Quaresima da onne caunoscenza; la pena de battitura è maxima per li sposi novelli, più propensi alle ruinose battaglie de Venere, et più blanda fino a remora et reprovatione sine tratti di corda per coniugi da tempo coniugati, stante la pazzia che certamente abonda in sconvenientissimi et luxuriosi atti dopo molte et lunghe stagioni. Stanti le discussioni senza fructo alcuno, il detto Tribunale de la Sanità mentale nega et proibisce anche a femine et huomini, sotto pena de tratti etc. etc., et de pendimento da gabbia tra Duomo et Palazzo, sicut già pubblicato ne le gride etc. etc. di Sua Ecc. il podestà etc., lo saluto detto romano, sconvenientissimo etiamsi igienico, per quanto già saputo et dibattuto. A li fidanzati, pretendenti, innamorati et simili vaneggianti senza cura de la vita, a li galanti, li manierosi et corteggiatori varii, ai garbati et manierosi et complimentosi che l’arme drizzano a desiata victoria amorosa, lo detto Tribunale gravemente nega baci et bacetti, concedendo solum dolcezza di cioccolatte, come da tractato intercorso con l’augusta cittade perusina, che per aqua sotracta et furata fornisce in detto tempo de pestilentia grave a la città de Fuligno delitioso et prelibato cioccolatte, gratis et amore. Etiam nega lo detto Tribunale strette et abbracci di sorte ognuna tra huomini, femine et quanti altri diversamente nominati, per pericolo di bubbone che voluntèri viaggia in classe primaria di amori et affecti et inde spostasi a piacimento suo et dispiacere nostro. A deprimere et sconfortare impulsi licentiosi è fatto divieto a li cittadini, dietro pena corporale et publica reprimenda etc., come da grida dell’ Ill.mo et Ecc.mo Podestà etc., lo traversamento, passo et passeggio a lo loco detto Poelle in detta cittade de Fuligno, per la presentia de femine belle et scostumate, sendo pericolo grandissimo per morbo che in detto loco è coronato et riguardato et reverito come sire. Similiter sono da scoraggiare prassi et tecniche, procedure et habituali lascivie videlicet sconci sollatii privati et solitari, stante pericolo che in tanta affectione et pestilentia tristissima anche la vista consumasi con maggior fretta et biasimevole prescia; et a tali desgratiati huomini untori di se medesimi si neghi lo spedale et li conforti et sieno banditi quali immorali et indecenti. Lo detto Tribunale de la Sanità mentale proibisce, dietro pena capitale per decollatione da praticarsi in publica platea de la Re Publica, le fantasie erotiche di qualunque tipo, conciossiacosaché indegne et superbe, datosi che sovente di molto migliori et placevoli et gradite et paghe di pratica reale: et questo si proibisca per impedire che lo molto orrendo morbo infecti li pensieri, che in su quel punctu onne disposizione de onne Tribunale sarebbe vana et vacua a scorno grave del divertimento di huomini et donne et altri. Lo Tribunale de la Sanità mentale obliga omniuno di osservare le soprascritte conditioni et farle osservare tuttavia. Vidit Ecc.mo et Nob.mo Conestabile etc. etc.
GUGLIELMO TINI