Foligno, con te partirò. L’ex sindaco Manlio Marini si trasferisce a Pistoia per motivi familiari. La sua lunga esperienza raccontata in una intervista esclusiva alla Gazzetta
Il distacco definitivo dalla propria città è sempre doloroso. Soprattutto se ci si è nati, a lungo vissuti e diventati anche protagonisti della sua storia. Manlio Marini, grande personaggio politico e due volte sindaco, se ne andrà dalla sua amata Foligno fra un mese o poco più. Una scelta dettata dalla sua situazione familiare che lo costringerà a vivere a Pistoia con la figlia. Manlio rappresenta la storia non solo politica di Foligno ma è anche testimone di momenti drammatici come la guerra, i bombardamenti, la lotta di liberazione e la rinascita per i recuperati valori di libertà e democrazia.
Caro sindaco, come è maturata la decisione di andare via da Foligno?
“È maturata per motivi esclusivamente familiari perché mia moglie, praticamente da quando ho finito di fare il sindaco, è stata sopraffatta da una malattia per cui non è più autosufficiente e ha bisogno di una assistenza, che io naturalmente ho messo a disposizione. Ora però, da solo, avendo una certa età non posso più assicurarle l’assistenza di carattere sanitario. Ho una figlia, vive a Pistoia, che si preoccupa perché la malattia della mamma e l’età avanzata del padre non la fanno stare tranquilla. Così mi ha detto di trasferirci da lei. Dire che sono contento, no. Però… però. D’altra parte a Foligno ne ho fatte tante, ne ho fatte anche troppe, per cui adesso mi duole di meno lasciare la mia città dopo 85 anni”. […]
ROBERTO DI MEO
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