Piagnistei folignati
Non stracciamoci le vesti se nessun folignate è stato eletto in Consiglio Regionale. Ci sarà tempo per analizzare con attenzione il dato. Piuttosto auguriamoci, come scrive Sergio Fortini sulla pagina Facebook di Stefania Filipponi, che siano stati scelti amministratori capaci. Se è vero che l’Umbria è uno sputo quanto la provincia di Lecce (come sostiene l’inopinato Presidente del Consiglio, bacchettato dallo stesso Verini) è ridicolo preoccuparsi per le ricadute campanilistiche. Meglio un consigliere ternano o gualdese che nel quadro degli investimenti strategici sulle ferrovie si batta per il finanziamento del raddoppio dell’Orte-Falconara – osteggiato dal Governo – di un inascoltato candidato eletto sulle sponde del Topino. Con tutta la stima per i folignati, che quanto a caratura politica e personale non avrebbero sfigurato quantomeno davanti agli attuali eletti. Gli amministratori del passato lasciamoli al passato. Forse, come fa notare un acuto osservatore virtuale, il dato è la conseguenza di un voto politico e non amministrativo. Esattamente ciò che interessava allo stuolo dei capoccioni di partito sfilati in città, che, al netto dei proclami, speriamo si ricordino dell’Umbria.
GIOVANNI PICUTI