Foligno città viva dal tessuto economico e finanziario sano
Foligno vanta un’economia sostanzialmente sana secondo il Comandante Auriemma; tra le criticità il sommerso delle badanti e delle colf, le truffe nel settore della spesa pubblica e 25 denunce per reati societari, bancari e fallimentari.
A colloquio con il Capitano della Guardia di Finanza Antonio Auriemma: a un anno di distanza dal suo arrivo a Foligno è tempo di bilanci per il Comandante della Compagnia. Sposato con due figli, sorriso cordiale e stretta di mano energica, Auriemma ci accoglie nel suo ufficio di palazzo Jacobilli-Carrara in Piazza XX Settembre. Prima del suo arrivo a Foligno (nell’agosto 2018) l’esperienza di 4 anni alla guida della Tenenza della Guardia di Finanza di Poggibonsi.
Una presenza consistente e massiccia quella della Guardia di Finanza di Foligno in termini di controlli preventivi. Capitano, cosa può dirci di questo suo primo anno di lavoro?
È stato un anno intenso e molto impegnativo, durante il quale ho avuto modo di rilevare che la città di Foligno presenta un tessuto economico-finanziario sostanzialmente sano, costituito da imprenditori per lo più onesti e molto intraprendenti; con questo non vuol dire che non ci sia lavoro per noi, anzi: il lavoro non manca, visto che i compiti della Guardia di Finanza sono molteplici.
Non solo caccia agli evasori: può ricordarci in quali ambiti opera il Corpo?
La Guardia di Finanza svolge la sua attività principale su tre fronti diversi e cioè: contrasto all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali; contrasto agli illeciti di spesa pubblica e contrasto alla criminalità economica e finanziaria. All’interno di questi obiettivi strategici ci sono ben 48 piani operativi, ovvero settori di servizio, sui quali i finanzieri sono chiamati ad assicurare quotidianamente la loro presenza a tutela dei bilanci dell’Unione Europea, dello Stato e degli Enti Locali, ma anche dei cittadini, ovviamente quelli onesti.
Veniamo ai numeri di questi ultimi dodici mesi di lavoro: quanti controlli fiscali avete eseguito nel territorio di competenza?
In quest’anno di attività e cioè dal 1° settembre 2018 al 31 agosto 2019, la Compagnia di Foligno ha svolto circa 150 interventi tra verifiche e controlli fiscali, durante i quali sono stati scoperti circa 60 evasori totali.
Un grandissimo lavoro di monitoraggio. Su quali ambiti si è soffermata, in particolare, la vostra attività?
Di fondamentale importanza è la fase della selezione dei soggetti da ispezionare, che in parte viene fatta dai Nuclei Speciali della Guardia di Finanza attraverso specifici progetti e in parte da noi; quella fatta da noi tiene conto dell’analisi delle informazioni acquisite in attività d’intelligence nel corso delle attività di controllo economico del territorio e delle informazioni presenti nelle banche dati a disposizione del Corpo.
La nostra attività viene indirizzata alle imprese, ai professionisti e anche alle persone fisiche che apparentemente non hanno redditi o a coloro che in presenza di più redditi non presentano le dichiarazioni dei redditi. Proprio con riferimento a queste ultime categorie, nel periodo considerato sono state controllate le badanti/colf, che in questo territorio sono numerosissime: su oltre 20 persone controllate, tutte irregolari, sono stati accertati maggiori ricavi da sottoporre a tassazione per circa un milione di euro.
Per far comprendere la trasversalità delle nostre attività, mi viene in mente, inoltre, la scoperta di un’officina meccanica abusiva, la scoperta di un’associazione ippica che operava da vera e propria impresa o la scoperta di una persona che vendeva illegalmente uccelli esotici oppure la scoperta di una persona che si è recata in vacanza durante i permessi della legge 104, di cui fruiva per assistere la madre.
C’è poi il grande impegno nell’attività di controllo economico del territorio e dei reati fiscali
Sì, in questo primo settore sono stati eseguiti 735 interventi, mentre per quanto riguarda i reati fiscali l’attività posta in essere dai finanzieri di Foligno ha consentito di denunciare diverse decine di persone, di sequestrare beni per circa 2 milioni di euro e di proporre il sequestro per altri per un valore di oltre 13 milioni di euro.
Sotto la vostra lente anche scommesse illegali, spesa pubblica e criminalità economica
Nel settore dei giochi e delle scommesse illegali sono stati portate a termine alcune decine di interventi. Per quanto riguarda la spesa pubblica, nel periodo in esame sono stati svolti numerosi interventi, di cui oltre 20 su irregolarità. Le truffe scoperte vanno dall’indebita percezione di contributi pubblici, tramite la presentazione di documenti falsi, alla produzione di attestazioni ISEE mendaci per ottenere vantaggi sulle erogazioni di servizi pubblici, quali buoni scuola, visite mediche, tasse universitarie ed altro. Sul fronte del contrasto alla criminalità economica sono stati eseguiti decine di controlli nei confronti dei money transfer e un consistente numero di interventi concernenti reati societari, bancari e fallimentari per i quali sono stati denunciati 25 soggetti per bancarotta accertando valori e/o beni per oltre 3 milioni di euro.
Sul fronte della contraffazione, che da sempre vede le Fiamme Gialle impegnate nel suo contrasto, quali dati può fornire?
È stato profuso un importante impegno in materia di contraffazione, sicurezza prodotti e made in Italy. Abbiamo effettuato numerosi interventi sequestrando oltre 180.000 prodotti, dei quali 14.000 giocattoli. A tutto questo vanno aggiunte circa 300 indagini delegate dalla magistratura eseguite nel periodo in esame e le ore impiegate in attività di ordine pubblico in concorso con le altre Forze di Polizia in occasione dei principali eventi folignati.
Comandante, le chiedo infine: che idea si è fatto, in questi 12 mesi trascorsi a Foligno, della città e dei suoi abitanti?
Foligno è una città viva, i cui cittadini manifestano una spiccata energia e una forte vocazione imprenditoriale. Fortunatamente per i folignati, in città c’è una consistente presenza di Forze dell’Ordine e questo risulta essere un forte deterrente per le persone propense a delinquere, ed è per questo che Foligno può considerarsi un’oasi felice “al centro del mondo”, come direbbero i folignati.
FEDERICA MENGHINELLA