Zuccarinifobia
A nessun altro riesce così bene come a certi folignati di mostrarsi astratti e, al contempo, masochisti. Senza sospettare di chicchessia, ci mancherebbe altro, va segnalato un mattacchione che ha creato un profilo fasullo su Instagram, chiamandolo “Sindaco Zuccherini”. Di lui si potrebbe dire a ragione molto male e qualcuno forse dirà anche un po’ di bene, dico del mattacchione che ha taroccato in modo intenzionalmente kitsch le foto prelevate dal social del sindaco vero al fine di screditarlo. Nessuno scandalo, intendiamoci. Il neosindaco non se la prenda a male, considerato che uno degli equivoci più ingenui in cui si può incorrere in politica è ritenere di qualche utilità certe trovate. Il genere di satira, tuttavia, m’induce ad una riflessione, ditemi se sbaglio. Se il perculamento fosse arrivato in senso contrario, da destra a sinistra dico, a gridare allo scandalo si sarebbero scomodate le televisioni dell’intero Paese, compreso Michele Serra. Per il resto procede tutto secondo i piani, anche se quel che sorprende è l’ingegno del bontempone, pari a quello dell’inventore del boomerang.
GIOVANNI PICUTI